LASCARIS, Giano (Λάσκαρις 'Ιάνος)
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino, nato a Costantinopoli nel 1445 da famiglia oriunda di Rýndakos nella Frigia (donde il soprannome Rindaceno); morto a Roma [...] A lui si devono molte edizioni principi (Antologia greca, 1494), Apollonio Rodio, Callimaco, Euripide (4 tragedie), Luciano (1496), Sofocle (1518).
Bibl.: É. Legrand, Bibliographie hellénique... aux XVe et XVIe siècle, I, Parigi 1885, pp. 131-142; II ...
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MELATO, Maria
Attrice, nata a Reggio nell'Emilia nel 1885. Esordì adolescente in una filodrammatica di Piacenza; poi entrò a far parte d'una poverissima compagnia Zamborini; tornò poi a recitare in un'altra [...] al proprio nome; ed ebbe successi anche nell'America Meridionale. Nel 1927 partecipò ai giri artistici della compagnia dannunziana e nel 1933, alle recite classiche nel teatro greco di Siracusa, apparve in tragedie di Sofocle e d'Euripide. ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] von Kleist. Nel Philoktet (1966) la scelta di un testo di Sofocle meno canonico (già affrontato in una chiave metaletteraria da Gide alla .
G. Paduano, Lunga storia di Edipo re. Freud, Sofocle e il teatro occidentale, Torino 1994.
G. Ferroni, Dopo ...
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Filosofo peripatetico, della prima generazione seguita alla morte di Aristotele. Mancano esatte indicazioni circa la sua vita; la sua attività si dovette svolgere principalmente verso la fine del sec. [...] Altri scritti, ancora, avevano carattere storico-letterario: raccolte di biografie, commenti ad autori (Alceo, Omero, Euripide, Sofocle). Delle opere filosofiche la più importante pare fosse quella sulla natura dell'anima (Περί ψυχῆς), considerata da ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] traduzione in versi dell'Ecuba di Euripide, poi edita a Firenze nel 1725. Negli stessi anni tradusse anche alcune tragedie di Sofocle e le Troadi di Seneca.
Superata una grave malattia, dal 1726 fu a Roma per perfezionarsi in giurisprudenza con la ...
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LEIGHEB, Claudio
Alessandra Favino
Nacque a Fano il 20 ag. 1848 da Giovanni e da Gabriella M. Leonardi, entrambi attori.
Il padre (nato a Venezia nel 1812, morto a Sebenico nel 1866), probabilmente [...] i suoi quattro fratelli, tutti attori), il L. mosse i primi passi nella compagnia del padre, recitando ancora bambino nell'Edipo re di Sofocle, La satira eParini di P. Ferrari, e I due sergenti di T. d'Aubigny. Nel 1860 conquistò il ruolo di "secondo ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] modo analogo a quello con cui Euripide compie il breve e glorioso ciclo del dramma tragico attico di Eschilo e di Sofocle. Se non che, dal libero dialogo socratico-platonico, con A. il pensiero filosofico passa a una forma di trattazione sistematica ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
Angelo Taccone
Secondo la leggenda più nota egli è figlio del Dardanide Troe e di Calliroe, figlia dello Scamandro; altre versioni lo dicono nato di Laomedonte o d'Ilo [...] è quella che ha preso più sviluppo nella poesia classica. Vi accennano più o meno largamente ad es. Pindaro nell'Olimpica I, Sofocle nelle Colchidi (fr. 320 N.2), Euripide in luoghi dell'Oreste, dell'Ifigenia in Aulide, molti epigrammi (in qualcuno è ...
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Mitico indovino greco, figlio di Testore: prese parte alla guerra di Troia. Nell'Iliade ha parte importante solo nel libro I, dove la sua profezia che Apollo non cesserà dall'ira finché non sia resa la [...] . venne a Claro, soggiacque a Mopso, profeta del tempio, in una gara d'indovinelli, morendone di crepacuore (il motivo è già noto a Sofocle, fr. 181, 2ª ed. Nauck): così a Claro si mostrava la tomba di C. Questa leggenda di C. è più tardi localizzata ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] affidò un ruolo del tutto contraddittorio con il profilo del primattore tragico, dell'interprete carismatico e unico di Sofocle, di V. Alfieri o di W. Shakespeare, facendone un personaggio comico, dimezzato nelle capacità espressive, incanaglito e ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.