GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] G. Grandi.
A partire dagli anni Cinquanta il G. curò alcune traduzioni in italiano di classici greci (L'Elettra di Sofocle volgarizzata ed esposta, Roma 1745; Di Caritone Afrodiseo dei racconti amorosi di Cherea e di Calliroe, libri ottotradotti dal ...
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Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista austriaco (Baden, presso Vienna, 1873 - New York 1943) naturalizzato statunitense nel 1940. Dominatore e riformatore della scena teatrale europea, grazie al [...] registi della scena europea, geniale e innovativo, in grado di mettere in scena i testi più diversi: da Sofocle e Aristofane alla giovane drammaturgia tedesca, sfruttando ora spazi inediti (il circo), ora tradizionali, ora coinvolgendo grandi masse ...
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Nato a Sutri (Roma) intorno al 1517, discendente forse dalla famiglia dei conti dell'Anguillara (v.), attese in Roma allo studio del diritto e vi conseguì il grado accademico, di cui non pare in seguito [...] miglior prova fece nelle versioni o rifacimenti di opere classiche, non tanto in una tragedia Edipo (Padova 1556), goffa continuazione di Sofocle e Seneca, e nella versione dei primi due libri dell'Eneide (I, Padova 1564; II, Roma 1556) che pur fu ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] come quelli di Edipo e di Narciso, peraltro mediati dal filtro letterario; si noti l'importanza del testo di Sofocle nella ricezione freudiana del mito: "l'azione della tragedia non consiste in altro che nella rivelazione gradualmente approfondita e ...
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NIOBE (Νιόβη, Niŏbe) e Niobidi
Giulio GIANNELLI
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Niobe è una delle figure più note del mondo mitico dei Greci; figlia del re lidio Tantalo e perciò sorella di Pelope, andò sposa al tebano Anfione. [...] per noi perduta (un importante frammento è stato rinvenuto di recente in un papiro egiziano) e da un'altra di Sofocle, nella quale sappiamo che l'episodio finale della morte dei Niobidi era rappresentato sulla scena. Nella letteratura logografica (a ...
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Artefice mitico, che rappresenta nella civiltà greca gl'inizî della tecnica e dell'arte tra gli uomini, e si può dire un doppione mortale di Efesto. Il nome, che già Pausania (IX, 3, 2) ritiene allegorico, [...] una derivazione di quella. Già nel sec. V si parlava di D. volatore e la favola fu messa in teatro da Sofocle (I camici, Dedalo), da Euripide (I Cretesi), e da Aristofane (Dedalo, Cocalo). L'artefice alato sarebbe giunto in Sicilia, dove avrebbe ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] (dispensatrice di dolcezze), πολυώνυμος (dai molti nomi) in Bacchilide; εὔδοξος (famosa) in Simonide; μεγαλώνυμος (gloriosa) in Sofocle (Antigone, 148). Inoltre: καλλίσϕυρος (dai bei malleoli) in Esiodo (Theog., 384); κυανοπλόκαμος (dai riccioli neri ...
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Diritto alle origini dell'adottato
Geremia Casaburi
Un’ancora recente sentenza della Corte costituzionale (preceduta da un intervento della Corte europea dei diritti dell’uomo) ha rimodulato il diritto [...] Tanto sempre che non voglia evocarsi la religione (Mosè) o il mito rielaborato dai grandi tragici greci (Edipo re di Sofocle, Ione di Euripide); comune a tali testi archetipici è il monito che la conoscenza delle origini, disvelandone il segreto, può ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Generi tecnici e marginali
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’essere aridi manuali, molti trattati tecnici [...] da autori del passato: la severa (Pindaro, Eschilo e Tucidide), la fiorita (Saffo ed Euripide) e la mista (Omero, Sofocle ed Erodoto). Il ricorso a modelli stilistici, ai quali occorre attenersi strettamente, è postulato infine nei frammenti del ...
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FORTUNA, Maria
Valentina Coen
Scarse sono le notizie biografiche su questa poetessa: di lei si sa che nacque intorno al 1742 in Toscana, ma le fonti non concordano nemmeno sul luogo di nascita; secondo [...] compongono gli episodi", non avrebbero trovato "grazia presso gli austeri seguaci di Sofocle e di Euripide", ma si diceva che fosse meglio seguire la lezione del "Sofocle della Senna" (cioè Voltaire). Ella rivendicava la libertà di scrivere un'opera ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.