MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] della Vaticana; al 3 ott. 1483 risale il prestito al M. da parte dello stesso Manfredi di un codice contenente le opere di Sofocle e di Euripide, restituito il 31 maggio 1484; infine, ancora da Manfredi, è annotato il prestito al M. in data 27 febbr ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] di Euripide, pubblicate a Venezia nel 1789; l'Ecuba, l'Ifigenia in Aulide, la Medea di Euripide e le Trachinie di Sofocle, apparse, sempre a Venezia, l'anno dopo.
Entrato, per mezzo dell'abate Schioppalalba, in corrispondenza con il cardinale Garampi ...
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GIOBBE, Mario
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 13 ott. 1863 da Raffaele, maestro sarto, e da Pasqua Prota e fu denunciato all'anagrafe con il nome di Gennaro. Dotato di un ingegno eccezionale, aveva [...] traduzione della Fedra di J. Racine; sempre a Torino, nel 1905, dava alle stampe una versione in terzine dell'Edipo re di Sofocle, sicuramente la più notevole tra le traduzioni del G., quella che R. Bracco, in un articolo apparso sul Marzocco del 28 ...
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Vedi TAMIRI dell'anno: 1966 - 1997
TAMIRI (vol. VII, p. 588)
P. E. Arias
La prima attestazione del mitico cantore e musico trace si ha nel «Catalogo delle navi» del II libro dell'Iliade (vv. 594-600): [...] Omero non parla, e che viene citata in testi ben più tardi), è assai probabile che essa esistesse nella vicenda narrata da Sofocle nella sua tragedia, da datarsi intorno al 460 a.C., la quale diventa poi motivo figurato esplicito sul cratere di Spina ...
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Strauss, Richard
Guido Turchi
L’ultimo tardoromantico
Celebre compositore e operista tedesco, Richard Strauss si impegnò nei più diversi campi della produzione musicale, dal poema sinfonico al teatro [...] ), con il libretto del grande poeta e drammaturgo viennese, Hugo von Hofmannsthal, che riduceva l’omonima tragedia di Sofocle.
A queste due opere seguì Il cavaliere della rosa (1911), una rievocazione erotico-sociale – divertita e nostalgica – dell ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] , pur nella sua frammentarietà, fu esaltato da Wieland come opera in cui confluivano gli spiriti di Eschilo, di Sofocle e di Shakespeare. Nel dramma, formalmente composto nonostante la convulsa tensione che lo percorre, l'eroismo quasi sovrumano del ...
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MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
Goffredo Coppola
Commediografo greco, il più grande rappresentante della cosiddetta commedia nuova. Nacque in Atene il 343-342 a. C. da genitori aristocratici; suo padre [...] strada dal Pireo ad Atene, e vide anche, nel teatro maggiore della città, la sua statua tra quelle di Euripide e di Sofocle.
La critica letteraria s'interessò ben presto delle sue opere. Si è già detto che il suo contemporaneo Linceo di Samo trovò ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] , di Arifrone di Sicione, di Licimnio, di Alcmane, dello stesso Pindaro e degli stessi poeti tragici che inserirono, come Sofocle nell'Aiace, inni nelle loro tragedie confermano l'importanza che ebbe l'inno nella poesia antica. Ma è naturale che ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] anni, per soffocazione prodotta da un acino d'uva (motivo novellistico che s'incontra pure a proposito della morte di Sofocle). Certo visse a lungo, perché egli stesso parla sovente, nei frammenti a noi giunti, della sua vecchiaia e dei suoi ...
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SCOLIO
Ettore BIGNONE
V. D. F.
. La parola σχόλιον nel significato tecnico di "commento a un passo di un'opera" s'incontra per la prima volta in Galeno, XVIII (2), 847; in Cicerone (Epist. ad Att., [...] a Moscopulo, a Tzetze e specialmente a Demetrio Triclinio (sec. XIV). Quest'ultimo compose scolî anche a Esiodo, Eschilo, Sofocle, Aristofane. Ma in generale gli scolî ai tre grandi tragici e ad Aristofane sono fondati soprattutto sui commentarî di ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.