(o Clitemnèstra o Clitemèstra; gr. Kλυταιμήστρα e, per erronea trascrizione, Kλυταιμνήστρα, lat. Clytaemestra) Eroina greca, figlia di Tindareo e di Leda, sorella di Elena e dei Dioscuri, moglie di Agamennone, [...] ed è poi uccisa da Oreste, dopo Egisto. Ancor più truce è la figura di Clitennestra nell'Elettra di Sofocle, meno nell'Elettra di Euripide; questi nell'Ifigenia in Aulide presenta Clitennestra in un'appassionata quanto inutile difesa di Ifigenia ...
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NEOTTOLEMO (Νεοπτόλεμος, Neoptolĕmus)
Luisa Banti
Figlio di Achille e di Deidamia; nacque a Sciro, dove fu educato dal nonno Licomede, re dell'isola. In epoca ellenistica, e soprattutto a Roma, fu chiamato [...] di Tetide (secondo altri di Eleno), va in Epiro, e, vinti i Molossi, ne diventa re. Secondo i tragici (Euripide e, forse, Sofocle) N. sarebbe invece partito da Troia per portare aiuto al nonno Peleo.
N. non ebbe figli da Ermione; da Andromaca ebbe un ...
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Poeta e critico catalano (Barcellona 1893 - ivi 1959). Prof. di greco all'univ. di Barcellona (1934-39), membro dell'Institut d'estudis catalans, collaborò alla redazione del dizionario catalano di P. [...] Fabra i Poch; dal 1939 al 1946 visse in esilio in Francia. Traduttore (da Omero, Eschilo, Sofocle, Virgilio, Hölderlin, Rilke, Kavafis, ecc.), critico e saggista (Escolis i altres articles, 1921; Per comprendre, 1937), come poeta, dopo l' ...
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Nacque ai Masi, nella provincia di Padova, nel 1748 e morì nel 1799 a Venezia. Entrato giovinetto nel seminario padovano vi rimase dopo aver compiuto gli studi ad insegnarvi filosofia.
Il B. tradusse dal [...] greco cinque tragedie d'Euripide, Le Trachinie di Sofocle e l'Inno a Cerere, attribuito ad Omero; e dall'ebraico L'Ecclesiaste, il Libro della Sapienza e i Salmi. Fu molto apprezzata ai suoi giorni la parodia dialettale che, "con somma vaghezza e ...
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Antica città della Focide, situata, secondo Pausania, a sinistra della strada tra Orcomeno di Beozia e Opunte; era famosa per un antichissimo oracolo di Apollo, originariamente onorato alla pari dei più [...] grandi santuarî del dio: consultato da Creso, è nominato da Sofocle insieme con quelli di Delfi e di Olimpia; grandiose statue, costruite dai Focesi dopo la loro vittoria sui Tessali, furono spartite a metà tra Delfi ed Abe. Bruciato dai Persiani, l' ...
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Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] 'inumanità dell'atto attirò sul padre e sulla famiglia tutta una serie successiva di sciagure.
Il personaggio teatrale
Eschilo, Sofocle ed Euripide dedicarono a Ifigenia una o più tragedie; ci restano solo le due di Euripide: l'Ifigenia in Aulide ...
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Scrittore romeno (Verria, Macedonia, 1868 - Bucarest 1957). Autore di uno Studiu asupra elementului grec antefanariot în limba română ("Studio sull'elemento greco pre-fanariota nella lingua romena", 1894) [...] e di varî volumi di versi, si è imposto soprattutto come eccellente traduttore dal greco: Iliade (1916), Odissea (1924), tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide. ...
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MONTENGÓN y PARET, Pedro
Scrittore spagnolo, nato ad Alicante nel 1745, morto nel 1821 a Napoli, dove si ridusse a vivere in seguito all'espulsione dalla Spagna dell'ordine dei gesuiti, in cui era entrato [...] ancora giovane.
Di cultura classica - e fu buon traduttore delle tragedie di Sofocle - il M. accolse i gusti caratteristici dell'ultimo Settecento. Seguendo la traduzione del Cesarotti, diede veste spagnola ai Poemas épicos de Osian (1801), ...
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(gr. Τρώιλος, lat. Troĭlus) Personaggio della poesia greca, il più giovane figlio di Priamo. Nell'Iliade è menzionato una sola volta, come già morto; nelle Ciprie si narrava la sua morte per mano di Achille. [...] La sorte di Troilo dette argomento a tragedie, tra le quali una, perduta, di Sofocle, in cui la leggenda era arricchita di elementi erotici e romanzeschi. La figura di Troilo acquista importanza nelle tarde opere attribuite a Ditti Cretese e ...
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Antico imprenditore di spettacoli e capocomico delle commedie di Terenzio (2º sec. a. C.). Forse sono da identificarsi con questo: un A. poeta di palliate, di cui conosciamo un titolo (Misogino), messo [...] da Volcacio Sedigito al 5º posto del canone dei poeti comici latini; e un A. traduttore dell'Elettra di Sofocle, criticato da Cicerone. ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.