Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] nuovo sul fregio orientale, accanto alla madre, in attitudine raccolta e seria (si confronti l'inno del coro nell'Antigone di Sofocle, v. 781; Lasserre, p. 65 ss.). In Euripide (Medea, Hipp.) E. concepito non come persona ma come tema, diventa il ...
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PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] un sacro recinto; Aristotele (Ath., 15, 4) adopera questo termine per i p. pre-periclei dell'acropoli di Atene. In Sofocle (Elektr., 1375) non si distingue chiaramente se si alluda ad ambiente sacro o profano.
Pertanto si dovrebbe parlare di p., nel ...
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Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (Ταρρακῖνα, Ταρραχίνη, Tarracina, Tarracinae)
B. Conticello
Località quasi all'estremo limite meridionale del Lazio, presso il mare Tirreno, al centro [...] , di un'opera in grossi blocchi di pietra (il Faro?). Ricordiamo, infine, che proviene da T. la celebre statua del Sofocle lateranense (v. fig. 486).
Bibl.: P. Matranga, La città di Lamo stabilita in Terracina..., Roma 1852; A. Secchi, Rinvenimenti ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] e la donna è indicata col nome di ᾿Αντιϕάτα invece di Εὐρύκλεια, la scena deriva probabilmente dalla tragedia di Sofocle Νίπτιρα, dove Odisseo non era travestito. La scena sull'altro lato rappresenterebbe allora il commiato fra la madre ed ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] Tolomeo del Vaticano e su uno dei mosaici di Cartagine. Ma valendosi di diversi testi di Plinio, di Ateneo e persino di Sofocle, lo Stern ha dimostrato che la vera successione era: messi, poi pasto di more. Le more di gelso sono dunque il soggetto ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] della Medea nella Cynegetica dello pseudo-Oppiano. Eschilo (coppe megaresi con scene delle Phorcides, Eumenidi, Coefore). Sofocle (frammento con i. di Athamas). "Commedia nuova" (frammento di papiro a Firenze con testo sconosciuto illustrato ...
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ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] affrontato il tema psicologico della finta follia dell'eroe, secondo un motivo risalente alle Kypria e svolto da Sofocle nel suo Odysseus Mainomenos (Plin., Nat. hist., xxxv, 124). Parrasio aveva anche introdotto U. nella pittura della guarigione ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] vettori di diffusione che per esse furono le opere filosofiche di Platone e di Aristotele, le opere teatrali di Eschilo, Sofocle ed Euripide, le realizzazioni degli architetti e degli scultori loro connazionali; non per nulla, queste unità di misura ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] è la stessa situazione, che rendeva subito comprensibili e popolari sia le allusioni mitologiche della tragedia di Eschilo, Sofocle, Euripide, che quelle politiche della commedia di Aristofane, le une e le altre capaci ad ogni momento di spiccare ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] v, 10, 1137 b, 30-31). Purtroppo un solo accenno appena è dedicato da Aristotele alla scenografia (σκηνογραϕία), ch'egli dice risalire a Sofocle (Poetica, 1449 a, 15) e che chiaramente afferma essere un'arte a sé, avente i suoi fini, che non sono, ad ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.