TELEFO (Τήλεϕος)
E. Paribeni
Eroe ellenico la cui localizzazione in paesi così distanti come l'Arcadia e la Misia è stata intesa come il riflesso di antichissime imprese coloniali in Asia Minore. Nella [...] , ne hanno fatto una delle figure più popolari del dramma antico. T. ha fornito l'argomento a trilogie di Eschilo, di Sofocle e di Euripide: sono inoltre ricordate una tragedia Mysoi di Agatone, dei Mysoi e un'Auge di Filillio e drammi dello stesso ...
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Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] 'inumanità dell'atto attirò sul padre e sulla famiglia tutta una serie successiva di sciagure.
Il personaggio teatrale
Eschilo, Sofocle ed Euripide dedicarono a Ifigenia una o più tragedie; ci restano solo le due di Euripide: l'Ifigenia in Aulide ...
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PERIANDRO (Περίανδρος, Periander)
L. Guerrini
Tiranno di Corinto, regnò negli ultimi anni del VII o nei primi del VI sec. a. C. Appartenente alla dinastia dei Cipselidi. Fu annoverato più tardi tra i [...] 'opera all'attività di Silanion. Repliche del P.-Vaticano sono a Monaco, collezione privata, e a Copenaghen, Gliptoteca (già creduto Sofocle); una doppia erma è a Villa Albani. V. H. Poulsen propone l'identificazione con P. della statua nota come ...
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TELEGONO (Τηλέγονος)
E. Paribeni
Eroe, figlio di Odisseo e di Circe. Il nome è modellato su quello del figlio più noto e certo di origine più antica, Telemaco: e nel suo significato "il figlio lontano" [...] storia di Edipo. La storia incontrò un certo favore nel dramma attico e indubbiamente almeno una tragedia di Sofocle, Odysseus Akanthoplex, dovette averla come soggetto.
Nell'arte figurata l'unico documento sicuro è rappresentato da un frammento ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] nella figura seduta ed in quella stante (quest'ultima ha un precedente in alcune sculture del IV sec.: ad esempio il Sofocle del teatro di Dioniso). In ambedue i casi il corpo dei personaggi è coperto da uno himàtion di lana che lascia scoperto ...
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Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] sicuri di tragedie e in tutto circa trecento frammenti, per poco più di quattrocento versi. Quattro tragedie derivano da Sofocle (Chryses, Hermiona, Niptra, Teucer), una da Eschilo (Armorum iudicium) e una da Euripide (Antiopa); in genere, P. subisce ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] già del resto in parte sistemate dai tragici: Eschilo, di cui possediamo un frammento di una tragedia dedicata a N., Sofocle, Euripide (cfr. Schol. Eurip., Phoen., 259; Aristoph., Ran., 911; Apollod., Biblioth., iii, 5, 6, 2; Gell., Noct. Att., xx, 7 ...
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LEUKOTHEA (Λευκοϑέα, Leucothea)
E. Paribeni
L., o meglio Ino-L., è probabilmente un'antica divinità preellenica di carattere ctonio, che in associazione con il figlio Melikertes-Palaimon viene a costituire [...] già tra le prime nutrici di Dioniso infante. Divenuta moglie di Atamante - anche lui secondo una perduta tragedia di Sofocle protettore di Dioniso - si rivela matrigna crudele verso i figliastri Frisso ed Helle che perseguita e costringe a fuggire ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] . diventano i nemici della Grecia e della civiltà e la parola prende perciò un significato spregiativo: Eschilo e Sofocle sono gli energici assertori del concetto della superiorità degli Elleni sui b., considerati come razza inferiore, concetto a cui ...
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KELEOS (Κελεός)
E. Joly
Re di Eleusi che accolse nelle sue case Demetra, mentre vagava alla ricerca della figlia (Apollodor., 1, 5, 1 e iii, 14, 7; Paus., i, 39, 1; Serv., Ad Georg., 1, 147; Hesych., [...] , per disposizione di Demetra, cedette il regno a Trittolemo: tale versione del mito è stata probabilmente argomento del Trittolemo di Sofocle. K. e le figlie eressero anche un monumento nel santuario di Metaneira presso la fonte ove si era seduta la ...
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sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.