Donne e potere
Margherita Pelaja
Le declinazioni del potere
Annidato in ogni forma di relazione tra le persone, chiave di lettura di molti aspetti degli scambi sociali, per essere analizzato e discusso [...] alle disuguaglianze sociali più di quanto non asseriscano la libertà dei soggetti: sono ‘preferenze coatte’» sparite e la disuguaglianza digenere, in Genere. La costruzione sociale del femminile e del maschile, a cura di S. Piccone Stella, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione di Montaigne sul concetto di “vincolo”, quale modo filosofico e percorso [...] dell’unità primigenia del genere umano. Fatto sorprendente e comune, dimensione universale di un potere collettivo consegnato dei propri diritti di natura per ritornare uns et unis, uni e uniti: da bestia ritornare uomini, soggettidi libertà e ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] Prima di tutto una certa ripetitività, che significa omogeneità nel tipo di storie narrate, cioè nei soggetti, ma accade per le fiabe, il piacere nel caso dell'accostamento al cinema digenere deriva più dalla conferma che dalla novità. U. Eco (Le ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] in cui emergevano anche accenni a una possibile lettura del suo percorso in chiave digenere, come nel dialogo con Simona Weller, o nella presentazione alla mostra di Todi, in cui Marisa Volpi si interrogava sulla dicotomia, quasi una sorta ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] soggetti originali (Anni facili e L'arte d'arrangiarsi diretti dallo stesso Zampa). Sia pure nell'ambito di una produzione minore e spesso di dentro quadri narrativamente autonomi, quasi scene digenere (come il pantagruelico pranzo in casa Castorini ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interpretazione del profilo intellettuale dell’Alberti è particolarmente controversa. [...] si affianca, nello stesso torno di tempo, il De re aedificatoria , un altro monstrum, ma digenere trattatistico. L’opera, pur offrendo premio. Le stesse nozioni di “vita beata” e “bene operare” sono difformi a seconda dei soggetti e delle culture: ...
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Trapianto di midollo
Bruno Rotoli
Negli ultimi anni, l'uso terapeutico di cellule staminali ha attratto grande attenzione da parte della comunità scientifica nonché suscitato numerose speranze. Queste [...] trapianto è in genere efficace nel bloccare i meccanismi alla base del rigetto.
Nel trapianto di CSE si verifica volontari di CSE, ricco ormai di più di 10 milioni di potenziali donatori residenti in centinaia di Paesi nel mondo. Tutti i soggettidi ...
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Mestruazione
Piergiorgio Crosignani
Dinora Pines
Anne Honer
La mestruazione (dal latino menstruus, «mensile») è un fenomeno fisiologico ciclico consistente in una perdita ematica che proviene dalla [...] -Barrera 1944). Qualora la disfunzione ipotalamica si limiti all’attività GnRH, i soggetti in genere appaiono di costituzione normale. Più spesso l’ipotalamo risente di situazioni acquisite e tra queste le più frequenti sono rappresentate da ...
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MERCADANTE, Saverio (
Giuseppe Saverio Raffaele). –
Carlida Steffan
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita del M., figlio illegittimo del nobile Giuseppe Orazio Mercadante e di Rosa [...] del M. anche per soggettidi gusto «moderno» (il libretto è tratto dal dramma di Fr. Schiller): progettata per (1795-1870), Ann Arbor, MI, 1994; M. Summa, Bravo M.: le ragioni di un genio, Fasano 1995; G.L. Petrucci, S. M.: l’ultimo dei cinque re, ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] che egli fosse portatore in quella città della "pittura digenere" (Testori, 1954)sia che egli vi fosse intorno al per effetti quasi di monocromo. Nelle opere di grandi misure e disoggetto religioso, la visualizzazione di grandi spere di luce che ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...