Osteoporosi
Gaetano Crepaldi
Sandro Giannini
L'osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata da una riduzione della densità e da un'alterazione microarchitetturale del tessuto osseo, tali [...] . La caratteristica che in genere accomuna tutte le fratture osteoporotiche è quella di verificarsi, nella maggioranza dei casi, dopo un trauma di entità contenuta e non tale da generare fratture in un soggetto con normale resistenza scheletrica. Le ...
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MATTOLI, Mario
Alessandra Cimmino
– Nacque a Tolentino, il 30 nov. 1898, da Aristide, medico chirurgo appartenente a una buona famiglia di Bevagna, e Pia Ajò. Laureatosi in giurisprudenza, cominciò [...] , De Sica, Viarisio), per cui aveva scritto soggetto e sceneggiatura di Tempo massimo, sostituì dietro la macchina da presa C 1966, con L. Buzzanca.
Il M., come altri registi digenere, fu in parte riabilitato dalla critica negli anni Settanta e nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] di una scena digenere; l’elemento drammatico è rievocato solamente dai gesti di supplica e di dolore delle tre donne e il colorismo adottato è quello dei maestri veneziani, di Giorgione e di Tiziano.
Nei successivi dipinti disoggetto storico ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] ripete instancabilmente il repertorio; medesima la differenza tra una conduzione più spontanea delleparti digenere, e una maniera più disegnata nei soggetti allegorico-mitologici, nel tema aulico. La straordinaria fortuna del C. appare spiegabile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento lo studio delle piante e degli animali del Nuovo Mondo e dell’Oriente [...] un’impresa collettiva che coinvolge una pluralità disoggetti: nobili, prelati, mercanti, medici, farmacisti primo a fornire una chiara definizione del concetto digenere e una descrizione di 698 generi di piante, la maggior parte dei quali (talvolta ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] sotto la guida di Ciro Ferri – e prediligeva il pittore Carlo Dolci, specialista in soggettidi tipo religioso e ben espressi, oltre che dall’apprezzamento per la pittura digenere del genovese Alessandro Magnasco e il vedutismo dell’olandese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita della riflessione sociologica accompagna l’affermarsi della società moderna. [...] in una certa cultura) si affianca soprattutto quello digenere (gli attributi e le opportunità dispensate alle persone La modernità ha quindi tratti ambivalenti, perché la costituzione del soggetto si configura come un processo attivo ma, se l’ ...
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TRAVERSI, Gaspare
Gianluca Forgione
Figlio di Domenico e di Margherita Mariniello, fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Maria dell’Incoronatella il 15 febbraio del 1722 (Terrone, 2009b). [...] p. 352, n. 28), per lo più «bambocciate» e quadri disoggetto storico e religioso. La nota elenca nondimeno anche «marine», «vedute» e «paesi», che testimoniano di un’attività di Traversi nel genere, ancora da identificare.
Fonti e bibliografia
C.C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Parmenide e Zenone
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parmenide e Zenone hanno impresso una svolta alla filosofia, che [...] di comprensione sono molti: (1) innanzitutto, quali sono i soggettidi “è” e di “non è”? (2) qual è il senso di “è” e conseguentemente di 33 l’essere di un solo genere e immobile, i versi 42-49 l’essere non privo di fine, cioè finito. Di fatto, però, ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] (1898), tutti oggi conservati, in originale o in replica, al Museo Canonica di Roma accanto a soggetti simbolici (Sogno di Primavera del 1898, Veglia dell'Anima del 1900), digenere (il Bambino Mario del 1897, le Comunicande del1901), o sacri (Cristo ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...