Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Essere del proprio tempo e dipingere ciò che si vede, senza lasciarsi turbare dalla [...] dipingere la vita moderna, quanto di dipingerla a grandezza naturale”; un soggettodi questo tipo, in sostanza, può essere tollerato solo nelle piccole dimensioni e nella più innocua categoria della pittura digenere o di costume.
Edouard Manet non ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] dalla realtà quotidiana - il D. raggiunse presto grande fama a Napoli coniando alcuni soggetti che poi diverranno popolari nel repertorio della scultura digenere.
Alla produzione giovanile si collega anche il Salvator Rosa, una delle più vivaci e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Autentico artista “universale”, Rembrandt pratica senza preclusioni specialistiche [...] tutti i generi figurativi: il ritratto, la scena digenere, il paesaggio, la natura morta e soprattutto la pittura di storia. Eccezionale, nell’Olanda protestante, appare il suo interesse per i soggetti biblici cui conferisce nuova dignità attraverso ...
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Micosi
Gian Carlo Fuga
Raffaele Murace
Le micosi (dal greco μύκης, «fungo») sono affezioni superficiali o profonde dell’organismo, determinate da funghi, in particolare dermatofiti, lieviti, funghi [...] è l’eruzione disidrosiforme delle mani in soggetti portatori di tinea pedis.
e) Candidosi o candidamicosi superficiali. Hanno come agente patogeno un fungo lievitiforme appartenente al genere Candida, in particolare la specie Candida albicans ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] Morelli il D. si esercitò a lungo nello studio dal vero, assimilando allo stesso tempo l'interesse per i soggettidi storia e le ricostruzioni di ambienti esotici, generedi pittura il cui mercato si era andato sviluppando a Napoli per la presenza ...
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SOLERA, Temistocle
Michele Curnis
– Nacque a Ferrara il 25 dicembre 1815 da Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Borni (o Bormi) di Iseo, penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] . A Milano fornì libretti a compositori di seconda fila, restando fedele a soggetti spagnoli e medioevali: La fanciulla delle Asturie (Benedetto Secchi; teatro della Canobbiana, 1856); Pergolese, un rifacimento diGenio e sventura, già destinato ad ...
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TIEPOLO, Giandomenico (Giovanni Domenico, Domenico). ‒ Nato a Venezia il 30 agosto 1727 da Giambattista (v. la voce in questo Dizionario) e da Cecilia Guardi, fu battezzato il 10 settembre nella chiesa [...] la produzione di dipinti digenere, dall’Accampamento zingaro (Magonza, Landesmuseum), reinvenzione di una tradizione
Rientrato a Venezia, per questi particolari soggetti trovò riferimenti nell’opera coeva di Pietro Longhi, imitato anche dallo zio ...
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Sensazione
Carlo Alberto Marzi
Può essere definito sensazione ogni stato di coscienza in quanto avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. Secondo la provenienza degli stimoli [...] acuità della retina) il segnale visivo presentato. Questi fenomeni di sensazione inconscia operano probabilmente anche in soggetti normali, ma sono in genere accompagnati da correlati percettivi consci, mentre nei pazienti citati sono gli unici ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] e stase per stasera, stanno conquistando lo statuto di parole a tutti gli effetti. Nel caso di prof., l’incertezza digenere che consegue al troncamento sta portando alla stabilizzazione di un nuovo termine digenere comune (si ha il prof., ma anche ...
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Bruni, Leonardo
Anna Maria Cabrini
Nato ad Arezzo tra il 1370 e il 1375 e morto a Firenze nel 1444, fu insigne umanista, artefice di nuove ed eleganti traduzioni latine dal greco (tra le maggiori: da [...] opere per la maggior parte in lingua latina, digenere biografico, dialogico, retorico-politico, trattatistico e storico. situazione non facile nei confronti della committenza. Le ragioni soggettivedi opportunità si vengono così a saldare con le ben ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...