Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I confini del campo della canzone d’autore sono sfumati, ma questa espressione “canzone [...] – può considerarsi una vera e propria norma digenere. Appartiene al campo della canzone d’autore tanto e circoscrivere il campo, la norma ne sarebbe un effetto transitorio, soggetto per sua natura a critica e a manipolazione da parte degli attori ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] quanto è documentato da quattro incisioni recanti questa data e derivate da soggettìdi B. Bandinelli (Diogene, B. 197, L'uomo seduto presso caratterizza gli ultimi bulini, quasi tutti ritratti, genere mai prima affrontato dal De Musi. Difficilmente ...
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movimento, disturbi del
Alfredo Berardelli
I disordini del movimento riguardano il movimento volontario e quello involontario. Alcuni disordini del movimento, come la malattia di Parkinson, sono piuttosto [...] e l’altra i muscoli abduttori. Il torcicollo spasmodico si presenta prevalentemente nei soggettidi età adulta: il movimento distonico in genere coinvolge il muscolo sternocleidomastoideo, splenio e trapezio ma può interessare qualunque altro muscolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età di Francesco I segna una svolta fondamentale per la cultura francese, sviluppando [...] personalità più rilevanti si afferma il gusto per le copie che diffondono soggetti mitologici o temi allegorici ed emblematici che spesso interagiscono con la scena digenere.
I rapporti dell’architettura francese con l’arte italiana
Contatti con l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere autobiografico contende al romanzo il dominio nella cultura letteraria del [...] picaresca sono i soggettidi uno scrivere che, se è confinato negli anni della vecchiaia, recupera il ritmo di un mouvement ora Vienna e Londra, Da Ponte piega il genere memorialistico alle necessità di un récit frammentario nel quale il tempo ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] nel gusto del B., con l'introduzione nella sua tematica, accanto ai soggetti allegorici, mitologici, religiosi, di temi più borghesi, vicini a quei bozzetti e scene digenere che costituiranno uno dei filoni della sua pittura dopo il 1870.
Intanto ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] una certa minuzia, quadri digenere - risentendo anche dell'influsso del Fortuny - e di costume (quali Luigi XIVa .: impetuosa, violenta, di un virtuosismo eccezionale. Il pittore tratta con estrema spigliatezza i suoi soggetti: cavalli in movimento, ...
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MILESI, Alessandro
Paolo Serafini
– Figlio di Giovanni Maria, commerciante all’ingrosso di granaglie, e della sua seconda moglie Lucia Viola, nacque a Venezia il 29 apr. 1856 e fu battezzato il 4 maggio [...] di Genova Pollajuoli e Vien fantolin, all’Esposizione nazionale di Milano due dipinti digenere, Nonno offre e La venditrice di presenza di artisti stranieri alle prese con soggetti simili (Nicholls). Il M. proseguì nella realizzazione di dipinti ...
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IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] raggiunse allora il successo dedicandosi soprattutto ad una pittura digenere ispirata a un gentile realismo domestico (Valente, 1993). volte in tavolette che ritraevano prevalentemente soggetti graziosi e di maniera, venne esportata con successo a ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] Firenze). A dire il vero, anche in questi anni, e dopo, accanto alle impressioni di paese troviamo soggetti che si potrebbero definire digenere, anche se ridotti a una sola figura (L'abbandonata, del 1858, e La pensierosa, collocabile verso il 1870 ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...