CERAMI, Vincenzo
Eleonora Cardinale
CERAMI, Vincenzo. - Nacque a Roma il 2 novembre 1940 da Aurelio, di origini siciliane, maresciallo dell’Aeronautica, e da Adalgisa Montella.
Ebbe un fratello maggiore, [...] copioni per film digenere western. In seguito a queste esperienze e alla sua spiccata capacità e rapidità di scrittura, fu soggetti e sceneggiature di Pasolini per la collana I Meridiani di Mondadori (Milano). Si era già occupato di Le ceneri di ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] , mentre l'arte del Fiammingo lo indirizzò alla pittura digenere. Il Fiammingo dipingeva per lo più battaglie; così fece anche il C., e per le molte tele di piccole dimensioni dipinte con questo soggetto si acquistò già in giovane età il soprannome ...
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MATTOLI, Mario
Alessandra Cimmino
– Nacque a Tolentino, il 30 nov. 1898, da Aristide, medico chirurgo appartenente a una buona famiglia di Bevagna, e Pia Ajò. Laureatosi in giurisprudenza, cominciò [...] , De Sica, Viarisio), per cui aveva scritto soggetto e sceneggiatura di Tempo massimo, sostituì dietro la macchina da presa C 1966, con L. Buzzanca.
Il M., come altri registi digenere, fu in parte riabilitato dalla critica negli anni Settanta e nel ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] ripete instancabilmente il repertorio; medesima la differenza tra una conduzione più spontanea delleparti digenere, e una maniera più disegnata nei soggetti allegorico-mitologici, nel tema aulico. La straordinaria fortuna del C. appare spiegabile ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] sotto la guida di Ciro Ferri – e prediligeva il pittore Carlo Dolci, specialista in soggettidi tipo religioso e ben espressi, oltre che dall’apprezzamento per la pittura digenere del genovese Alessandro Magnasco e il vedutismo dell’olandese ...
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TRAVERSI, Gaspare
Gianluca Forgione
Figlio di Domenico e di Margherita Mariniello, fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Maria dell’Incoronatella il 15 febbraio del 1722 (Terrone, 2009b). [...] p. 352, n. 28), per lo più «bambocciate» e quadri disoggetto storico e religioso. La nota elenca nondimeno anche «marine», «vedute» e «paesi», che testimoniano di un’attività di Traversi nel genere, ancora da identificare.
Fonti e bibliografia
C.C ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] (1898), tutti oggi conservati, in originale o in replica, al Museo Canonica di Roma accanto a soggetti simbolici (Sogno di Primavera del 1898, Veglia dell'Anima del 1900), digenere (il Bambino Mario del 1897, le Comunicande del1901), o sacri (Cristo ...
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TRENTINI, Guido Alberto
Filippo Bosco
Nacque il 9 ottobre 1889 a Verona, figlio di Attilio e di Blandina Beghini. Di tre anni più grande era il fratello Eligio, e sarebbero poi nati Attilio nel 1896 [...] madre, delle sorelle e della moglie Teresa diventarono i soggettidi numerosi quadri d’interni. Tra di essi le tempere di grandi dimensioni Età e Dipartita, con cui egli ricomparve alla Biennale di Venezia nel 1920, e La panca, esposta a Verona ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] sono i suoi Della novella poesia, cioè del vero genere, e particolari bellezze della Poesia italiana libri tre, Verona
Il Mazzuchelli ricorda infine un'altra opera del B. intorno a soggettidi poetica e d'estetica: Se possa più la Pittura o la Poesia ...
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RUSTICI, Francesco detto il Rustichino
Annalisa Pezzo
– Nacque a Siena da Vincenzo e da Pompilia Landi e fu battezzato il 20 aprile 1592, padrino il pittore Anselmo Carosi (Bagnoli, 1980, p. 186). Sulla [...] romano, nel momento di massima diffusione di questo genere. In particolare la Morte di Lucrezia ne segna l Pinacoteca nazionale), ulteriori repliche dei frequentati soggettidi Rustici, donandoli poi alla compagnia di S. Domenico (Bagnoli, 1980, ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...