FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] vero, così lontani dai grandi quadri storici e digenere privilegiati dai professori dell'Accademia (per la maggior negli anni successivi a prediligere paesaggi, studi di figura e ritratti, furono tre soggetti a sfondo storico, dipinti tra il 1881 ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] ai canoni della pittura digenere con una vena ironica. Si dedicò anche, spinto da ragioni di sopravvivenza, alla pittura destinata ancora inconsapevole dei mali dell’esistenza. Il soggetto sarebbe stato in seguito parzialmente ripreso nell’Angelo ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] come il "concerto" il F. dimostra di essere a conoscenza della produzione "digenere" allora in voga, che prediligeva temi amorosi e idilli pastorali, soggetti che caratterizzarono anche i contemporanei esordi di Bernardino Licinio e Paris Bordon. D ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] ).
Questo non ha impedito alla critica, sin dal secolo scorso, di attribuire al B. un gran numero di pitture digenere dai soggetti più svariati: maschere, feste, intrighi di salotto, risse di strada, ecc.; ma, sin dal 1927, il Longhi ha dimostrato ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] della notorietà del G. nel campo della pittura digenere. Sempre per un privato, intorno alla metà degli anni Sessanta il G. eseguì il Trionfo della Verità sulla Menzogna (Padova, Museo civico), un soggettodi natura allegorica raro ma non unico all ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] prevalentemente lungo due filoni antitetici, eppure complementari: le scene digenere - al cui interno vanno collocate le "mascherate", il Sui soffitti delle medesime stanze che ospitano il soggetto carnascialesco il M. ha invece dipinto alcune ...
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FELICI, Giuseppe
Francesca Bonetti
Nacque a Cagli nel 1839 da Crescentino, ricco possidente originario di Castel Leone, e da Maria Ubaldi. Dopo gli studi nel campo delle lettere, della musica e delle [...] la propria attività, dà notizia dei soggetti disponibili nel proprio atelier - riproduzioni, vedute di Roma e dintorni, statue nei musei egli si dedicò anche alla veduta e alla fotografia digenere, è documentata tra l'altro dal catalogo dello Studio ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] seguace di M. Fortuny e autore di dipinti digenere - con il quale, tra l'altro, eseguì nel 1878 Interno di antiquario ( produzione londinese di quegli anni è anche un nucleo di opere disoggetto pompeiano, che mostrano con evidenza l'influenza di L. ...
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DRAGHI, Giovanni Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Genova nel 1654 da Giovanni Evangelista e da Antonietta Poggi (Fiori, 1970, p. 112).
Formatosi presso Domenico Piola a Genova, intorno [...] volta del salone d'onore di palazzo Costa Trettenero a Piacenza.
Al servizio di una committenza ora di religiosi, ora di esigenti aristocratici, instancabile esecutore disoggetti sacri e mitologici, allegorici e digenere, il D. esplicò un'intensa ...
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PETRELLI, Nello Valentino
Roberto Del Grande
(detto Tino). – Nacque a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, il 6 agosto 1922 da Valentino e da Margherita Nadin.
La famiglia, di origini contadine, [...] alle armi e assegnato, in qualità di fotografo, all'8° reggimento del Genio nella II brigata artieri di stanza a Monte Mario, a Roma impresse nella memoria storica del nostro paese: dai soggettidi costume, come il concerto d'inaugurazione del ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...