FIAMMINGHI, Giacomo
Leandro Ventura
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia) il 9 ott. 1815, da Giuseppe e da Angela Grisanti. Trascorse i primi anni di apprendistato nella vicina Guastalla, presso A. Gualdi, [...] livello è anche l'inedito Ritratto dell'imperatore Francesco Giuseppe (1854; Mantova, Acc. Virgiliana). Tra i soggettidigeneredi carattere sociale o amoroso Nina o la pazza per amore è l'unico esempio oggi noto, tra i molti documentati. Il dipinto ...
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GUARNERIO, Pietro
Monica Grasso
Nacque a Laveno, presso Varese, il 6 genn. 1842. Studiò scultura con Pietro Magni all'Accademia di belle arti di Brera a Milano, città dove risiedette tutta la vita. [...] , La candida rosa. Il G. non abbandonò neanche nella produzione più matura i soggettidigenere, legati all'infanzia e alle piccole emozioni quotidiane, come Il regalo di Natale, Il cor contento, Il rimprovero, Il bacio dipapà e Il babau. Alternò ...
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PEDRO, Francesco
Chiara Lo Giudice
PEDRO (del Pedro), Francesco. – Nacque intorno al 1740 a Udine città nella quale il padre Antonio, incisore, stampatore e intagliatore si era trasferito dalla natia [...] Francesco Londonio e Angelica Kauffmann. Della sua prima produzione spiccano per qualità tecnica e di resa soprattutto le stampe dai fortunati soggettidigeneredi Francesco Maggiotto e alcune vedute di Udine, incise tra il 1769 e il 1771 da disegni ...
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BARBAGLIA, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 10 ott. 1841 a Milano. Inquietudini sentimentali e una grave malattia che lo costrinse all'amputazione di una gamba tormentarono la sua prima [...] alcune nature morte, vedute come Autunno, Marina, Vecchio giardino, Vita rustica, Campagna lombarda, Mietitura, Dintorni di Crescenzago,e soggettidigenere come Pensosa, Il gioco delle noci, Prima, Dopo, Il poeta, El polentatt, La curiosa, Emigranti ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] poi di racconti, novelle, fantasie, cronache, critiche, articoli storici e bibliografici, tutto sui più disparati soggetti. Le Venezia delle compagnie di ventura, attraverso un incessante susseguirsi di bozzetti digenere e di caratteri); o come ...
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DI BARTOLO, Giuseppe
Antonio Ragona
Nacque a Caltagirone (Catania) il 13 apr. 1829 da Giacomo e Concetta Sortino. Il padre, discendente da antica famiglia di maiolicari, lo avviò presto all'arte insieme [...] trattati. Nei vasi per giardino svolse gustosi temi digenere come Concerto all'aperto, L'officina del fabbro, La lezione di canto, scene campestri e pastorali ed altri soggetti, mentre nelle targhe murali abbondano le sacre composizioni armoniche ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] apprezzato anche come pittore, gli vennero affidate alcune commissioni di dipinti a soggetto religioso: a Palermo, una serie di tele per il refettorio dei gesuiti (perdute), S. Basilio vescovo di Nissa - firmato e datato 1856 - per la chiesa greca ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] tre opere. La prima di queste fu digenere buffo Il finto Stanislao ovvero Un giorno di regno, su libretto di F. Romani, che pubblico), V. ricercò spasmodicamente, all'interno disoggetti sempre nuovi e stimolanti (talora persino quasi rivoluzionarî ...
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Pittore (Roma 1602 - ivi 1660). Frequentò lo studio del Cavalier d'Arpino e di Jacob de Hase (1575-1634), un fiammingo pittore di battaglie, ma determinante fu il suo incontro con P. van Laer e la cerchia [...] dei Bamboccianti. Si dedicò a una pittura digenere nella quale il tema quotidiano o pittoresco è tuttavia trattato di Masaniello (con V. Codazzi; Roma, Gall. Spada). Poco è rimasto della sua attività come pittore di battaglie, nature morte e soggetti ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] (scene mitologiche, erotiche e digenere, spesso corredate di iscrizioni). Un gruppo stilisticamente ben costituirebbe la base della progressiva conquista dell’identità del soggetto: il bambino anticipa la padronanza della propria unità corporea ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...