Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] ’opera di Sigonio si sviluppò lungo un arco di tempo di circa quarant’anni, nei quali uscirono opere di diverso genere che la nascita dei diversi soggetti politici che caratterizzarono la penisola, e i nuovi rapporti di potere che governarono le ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] ufficiali amministrativi: annullamenti di delibere di giunte e di Consigli comunali, istruzioni ai sindaci sull'applicazione di leggi, direttive di diversa natura, richieste di informazioni di vario genere, e così via. In genere, operò in spirito ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] , essendovi apprezzato quale "gentilhuomo d'honore et soggettodi molta virtù et merito et dal quale" la alla lett. del 6 genn. 1615 del provveditore generale di Candia G. Zane; Senato. Lett. deiprovv. gen. di Palma, filza 7, lett. dell'8 febbraio e ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] di riferimento normativo per tutti i comuni e gli abitanti a lui soggetti, a confermare e corroborare il salto di un’articolata rete di castellanie e podesterie, nelle quali gli officiali signorili, provenienti in genere dai domini di Rolando o da ...
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GNECCHI RUSCONE, Francesco
Nicola Parise
Nacque a Milano l'8 sett. 1847, da Giuseppe e da Giuseppina Turati, in una facoltosa famiglia d'industriali della seta. Dagli undici ai diciotto anni fu allievo [...] o sull'altipiano di Asiago in compagnia di A. Vanotti per lavorare insieme agli stessi soggetti. Era, inoltre, intimo di L. Scrosati, di una Società numismatica italiana e per la fondazione di una Rivista italiana di numismatica "sul genere ...
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Il progetto di edificazione di uno Stato nazionale
Giovanni Sabbatucci
Vittorio Vidotto
Quest’opera sull’unificazione italiana esce in coincidenza con il 150° anniversario dell’Unità. Ma non è, e non [...] paese legale, dalla società allo Stato e ai soggetti che ne incarnavano la presenza e l’autorità: ovvero genere, ancorché imperfetto, possa utilmente integrare il contenuto dei saggi, offrendo la possibilità di confrontare i percorsi individuali e di ...
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GRADENIGO, Andrea
Franco Rossi
Forse figlio di Nicolò di Bartolomeo, nacque a Venezia probabilmente entro il primo quarto del XIV secolo e fu un protagonista di rilievo della vita politica e diplomatica [...] di questa sorta di predilezione per l'attività inquisitoria e giudiziaria in genere - nel 1362 fu pure signore di far parte di una commissione di tre savi competente su tutta la materia relativa a Treviso, Ceneda e territori soggetti. Gli furono ...
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CIMITILE, Fabio Albertini principe di
Vladimiro Sperber
Nacque il 9 febbr. 1755. presumibilmente a Napoli, da Gaetano principe di Cimitile e di San Severino, marchese di San Marzano. Era nipote del [...] (autore di queste considerazioni) e la stampa liberale europea in genere (incluso il Vrai Libéral di Bruxelles), sui rapporti del C. con i peggiori soggetti dell'opposizione, con volontari per Napoli, mercanti di armi, ecc. Il primo incontro col ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] suo matrimonio con Geronima Brignole di Antonio, l'acquisto della villa di S. Bartolomeo degli Armeni nel 1589 (fatta affrescare con soggetti celebrativi del dogato paterno) e di una cappella nella chiesa gesuitica di S. Ambrogio, che utilizzò come ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] a Firenze - "un Uomo il quale oltre l'esser pieno di cortesia, e di rispetto, era pieno di cognizioni di ogni generedi Scienze, francamente, e fondatamente discorrendo di tutto, come se in ciascuna di quelle date cose fosse stato in tutto il tempo ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...