CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] ma anche essi con soggetti anticheggianti: un Amfiteatro romano, un Circo, un Ginnasio.
L'opera di questi tre lustri napoletani è la sua opera di quadraturista quanto quella di pittore di vedute, appare chiaro che il C. inaugura un genere che si ...
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Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] pittura cinese: gli stessi soggetti gli venivano imposti dall'imperatore. Sono del periodo di Yung-heng i primi genere riservati i paesaggi, mentre il C. eseguiva le figure. Di questo tipo sono quattro rotoli conservati presso il Museo Guimet di ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] C. come il "Watteau bolognese", "primo pittore di Bologna ai suoi tempi nel genere s'intende idillico e delicatamente immaginoso". Tra i migliori esempi di pitture di questo tipo sono i quattro Episodi della storia di Achille che egli dipinse per uno ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] non consentivano né incoraggiavano investimenti e migliorie di alcun genere, il C. proponeva la censuazione dei posizione discreta, i contadini in massa dichiarano che sono soggetti a gravi patimenti. Pure preferiscono abbandonare la loro patria, ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] in California ove ebbe la possibilità di lavorare nel cinema, scrivendo soggetti per produzioni minori. Realizzati alcuni nel sostanziare la narrazione, segnano la fine (l'addio) di un genere. Dopo Thieves like us (1974; Gang), altra rivisitazione ...
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LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] con le sollecitazioni disoggetti arcaicizzanti, come nel Guerin Meschino, "leggenda medioevale per marionette" in un atto su libretto di Giovanni Cavicchioli (Roma, teatro dei Piccoli di Podrecca, 1920).
Tra i lavori di questo genere ebbero un buon ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] di artisti e intellettuali accomunati dall’attenzione alle problematiche sociali della terra lucana e del Mezzogiorno in genere le opere di Padula con quelle di altri artisti della sua terra e con alcuni dipinti leviani disoggetto lucano, ...
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COSTA, Oronzo Gabriele
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque da Domenico e Vita Manieri ad Alessano (Lecce) il 26 ag. 1787. Frequentò a Lecce le prime scuole, si occupò per qualche tempo di filosofia ed [...] e cura delle malattie cui varino soggetti i bachi da seta, in Atti del R. Istituto di incoraggiamento, III[1822], pp. d. Acc. Pontan., IV (1845), pp. 171-182; Nuovo generedi Entomostraci dell'ordine degli Ostracodi, ibid., pp. 183-188; I Mammiferi ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] fino alla fine del 1911, eseguendo dipinti di vario genere all'interno e anche sulle pareti esterne.
una scelta dei grandi cartelloni satirici (cm 250 × 98), disoggetto soprattutto politico, che settimanalmente aveva presentato per oltre un anno, ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] di comica festevolezza, tradizionale nel "genere", trasmoda talvolta verso forme di una torbida oscenità. Un episodio di delle rime, dove temi devoti si alternano a soggetti apertamente osceni, esercizi parodistici in linguaggio rusticale stanno ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...