CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] committenza privata italiana e straniera e numerosi incarichi pubblici; si cimentò anche nei soggetti sacri, nel disegno di figura, e nella "pittura digenere" in quest'ultima con risultati che lo avvicinano al Favretto e al Ciardi (Lavagnino ...
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FALDI, Arturo
Giuditta Villa
Nacque a Firenze il 27 luglio 1856 da Davide e da Guglielma Fontebuoni. Frequentò l'accademia di belle arti di quella città. Allievo dei pittori Michele Cordigiani e G. [...] di temi storici e biblici seguendo gli insegnamenti di S. Ussi, divulgatore alla moda disoggettidi gusto mentre i temi trattati rischiavano di inaridire la sua produzione, trasformandola in mera pittura digenere, soprattutto in quegli anni in ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] di Caserta e Bosco di Caserta (su disegni di A. Marinoni).
Oltre che illustratore, il D. fu anche autore di stampe con paesaggi e soggettidi tavole, raccoglieva ritratti, vedute e scene digenere, in parte riproducenti originali litografici francesi. ...
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GOLISCIANI, Enrico
Franco Bruni
Nacque a Napoli il 25 dic. 1848 da Giovanni e da Efigenia Carulli. Autore di numerosi libretti d'opera, spese la maggior parte della sua vita a Napoli, dove fu, tra l'altro, [...] pubblicate nella Gazzetta musicale di Milano. La sua produzione librettistica conta oltre 80 lavori, digenere sia melodrammatico, sia comico il G. si dedicò anche alla stesura di libretti disoggetto comico-burlesco. Anche in questi casi non mancano ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] scioltezza del segno.
Il L. si dedicò anche a soggettidi tematica religiosa e fu presente alle mostre d'arte sacra dell'abbazia di Chiaravalle. Coltivò, inoltre, il genere ritrattistico, come testimoniano i cinque ritratti di benefattori eseguiti ...
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FONTANA, Ernesto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 12 febbr. 1837. Compì gli studi all'Accademia di Brera, dove frequentò i corsi di G. Bertini, terminando nel 1863.
Come il suo maestro, anche il F. [...] gli atteggiamenti sentimentalistici che tradusse nei soggetti dei suoi quadri in tono leggero e di facile divulgazione: dotato di una certa abilità tecnica, si indirizzò verso le scene digenere e il facile bozzettismo, dedicandosi soprattutto ...
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GILARDI, Pier Celestino
Antonella Casassa
Nacque il 16 sett. 1837 a Campertogno, nel Vercellese, da Giacomo e da Maria Angela Sceti. Proseguendo la tradizione della famiglia paterna, attiva nel campo [...] esaltò l'ispirazione patriottica.
Al termine del pensionato romano il G. abbandonò i soggetti storici per dedicarsi principalmente alla pittura digenere, che scelse come "viva espressione del sentimento estetico moderno" (Stella); questa svolta si ...
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Attenborough, Sir Richard (propr. Richard Samuel)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico e regista inglese, nato a Cambridge il 29 agosto 1923. Con un volto e un fisico privi di tratti [...] genere della commedia: fu avvocato in Brothers in law (1957; Quattro in legge) di Roy Boulting, fratello di John, che invece lo diresse nella parte di Magia), tratti da soggettidi origine letteraria, A. ha firmato lavori di buona fattura artigianale, ...
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FABRIS, Pietro
Roberto Middione
Attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792, fu probabilmente di origine inglese.
Mancano dati biografici più articolati e specifici; anche la sua nazionalità è attestata unicamente [...] , le varie illustrazioni di feste, tarantelle, colazioni, scenette digenere, tutte in formati piuttosto contenuti, che incontravano in particolare il gusto di collezionisti e viaggiatori stranieri. Importanti serie di questi soggetti, databili tra l ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] grande quadro con La traslazione del corpo di s. Giulia, soggetto fortemente avversato dal pittore che aveva presentato la Trasfigurazione e con l'olio digenere intitolato La buona notte, si conserva al Museo civico di Montepulciano; e, a Livorno, ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...