JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] nel fegato, nella milza e nel midollo osseo disoggetti malati col microrganismo individuato due anni prima dai tropicalisti da un protozoo del genere Leishmania, che C.J.H. Nicolle denominò Leishmania infantum; la lunga serie di studi clinici e ...
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Alimentazione. Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi ad alimenti. Per 'intolleranza' [...] dismotilità intestinale, dermatite atopica) corrispondono in genere a manifestazioni cliniche rispettivamente più immediate o di frutta e verdura. I soggetti con questa sindrome di solito hanno una storia di rinite allergica stagionale. Esempi di ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] a sé sotto il suo potere, ma non quelli soggetti a cause secondarie, i pianeti, che pertanto possono essere quelle contenute nella lettera a Matteo dell'Aquila, disgrazie d'ogni generedi cui egli tace notizie più precise per non essere odiato da ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] costituenti di un vocabolario naturale e comune. In questo modo, il modello kleiniano viene ad assumere una dimensione collettiva, nella quale il mondo dell'esperienza soggettiva si rifà alla storia dell'umanità e all'appartenenza al genere umano ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] . In genere, l'approccio psicologico (Deshaies 1947) valorizza a fondo la storia personale del soggetto e le è elevato in Giappone, mentre negli USA appare stabilizzato su valori di 12-13 casi per anno su 100.000 abitanti. Ancora più complessa ...
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GABBI, Umberto
Mario Crespi
Nato a Casteldidone, in provincia di Cremona, il 19 apr. 1860, conseguì nell'Istituto di studi superiori di Firenze la laurea in scienze naturali nel 1882 e quella in medicina [...] nei soggetti portatori di voluminosi calcoli della colecisti, che interpretò come conseguenza della pressione esercitata dalla formazione patologica sull'arteria cistica (Dei rumori di soffio arterioso epatico in genere, ed in particolare di uno ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] deformità, se si eccettuano quelle di più comune riscontro in soggetti peraltro normali (quali le nati di sesso femminile), e di Klinefelter (1 caso su 1000 nati di sesso maschile).
Le anomalie geniche consistono in genere in mutazioni di un ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] di febbre palustre e sulla loro sensibilità al chinino, e dopo l'individuazione da parte dl G.B. Grassi nelle zanzare del genere che indicava nel trattamento chininico precocemente instaurato nei soggetti colpiti e a lungo proseguito il metodo ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] e nei tessuti dei soggetti malati di un fattore comune, virus-simile, in grado di modificare le caratteristiche biologiche caso di endocardite lenta da cocco-bacillo appartenente al genere Dialister (Bergey), in Boll. della Soc. italiana di biologia ...
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Temperamento
Jerome Kagan
Il termine temperamento significa, in senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione. In particolare, nella medicina antica, il vocabolo designava la mescolanza [...] il tono affettivo e la sua stabilità. In genere, gli studiosi contemporanei considerano i caratteri del temperamento idea che ha l'osservatore in merito al grado di autocontrollo posseduto dal soggetto. Prima del 20° secolo la cultura occidentale si ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...