Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza digenere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] una pluralità di immagini del Sé. Il ruolo professionale acquisito si interseca tipicamente con il ruolo digenere ascritto, quest di ruoli (il ruolo professionale, quello di genitore e quello di partner) sono maggiormente soggetti alle malattie di ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] sociali digenere mostrano di resistere anche più a lungo di quelle di razza. Si tratta quindi di recinzioni G. F., Le politiche educative dei paesi in via di sviluppo e centralità del soggetto femminile, in "Scuola democratica", 1985, VII, pp. ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] sociale
La popolazione che forma i differenti strati sociali è soggetta a un continuo ricambio, in primo luogo per cause demografiche. Gli strati intermedi presentano in genere tassi di fertilità minori in relazione agli altri strati, e i vuoti ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli digenere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] strettamente legata al processo di rappresentazione del genere cui il soggetto proclama di appartenere. Secondo Hirschauer, l'appartenenza digenere viene definita allorché il ruolo digenere rivendicato dal soggetto concorda con quello attribuitogli ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ricerca
Massimiano Bucchi
di Massimiano Bucchi
Ricerca, politica della
L'ambito tematico
L'espressione 'politica della ricerca' (research policy) viene generalmente a comprendere l'insieme delle misure [...] digenere. Una simile e inedita 'pressione sociale' portò ad ampliare gli orizzonti delle politiche di ricerca, portando a includervi finalità di controllo e didi una piattaforma comune in grado di stabilire accordi di cooperazione con soggetti ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] è sempre il risultato di azioni, di atteggiamenti, di credenze e in generedi comportamenti individuali; esso è categorie sociologiche fondamentali fossero costituite dalle nozioni disoggetto, di individuo e di azione sociale; in Francia, invece, ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] digenere/sesso".
Di fatto, lo status delle prostitute è definito attraverso una serie di privazioni: mancanza di esclusività, di rispetto, di legittimazione e di o le cattive condizioni di salute costringono i soggetti ad abbandonare i settori ...
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Intervista
Roberto Fideli e Alberto Marradi
Definizioni di intervista
di Roberto Fideli
L'intervista è lo strumento di raccolta delle informazioni più diffuso nelle scienze sociali: secondo alcune stime [...] in una ricerca basata sull'osservazione (soprattutto se partecipante), nella quale, in genere, l'osservatore e i soggetti osservati sono inseriti in una trama di rapporti interpersonali che precede il momento dell'intervista. Proprio la difficoltà ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] di tempo, di spazio, digenere, di numero, di causa, di sostanza, di personalità ecc." (v. Durkheim, 1912; tr. it., p.11).
In particolare, afferma Durkheim, il tempo non può essere ridotto ad una espressione soggettiva: noi non saremmo in grado di ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] , con un lieve scarto temporale, movimenti in difesa di nuovi soggetti con un'identità specifica, come le donne o gli una 'trans-America' in cui le differenze razziali e digenere non avranno più alcuna rilevanza e l'immigrazione sarà ridotta a ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...