GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] scorso (Th. Vrysakis, cultore del genere storico, N. Lýtras, pittore di scene digenere, di nature morte e di ritratti, N. Ghyzis, fine interprete di allegorie e di scene di vita, K. Volonakis, pittore disoggetti marini, e altri numerosi artisti ...
Leggi Tutto
(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] privilegiato è la ripresa e la parodia del cinema digenere, come mostrano le opere di P. Patzak (Den tüchtigen gehört die Welt, 1981, e Strawanzer, 1983), di N. List (Muller Büro, 1986) e di X. Schwarzenberger (Donau-walzer, 1984).
Tra i nuovi ...
Leggi Tutto
PERÚ
*
Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] traeva i soggetti per le opere. La musica quechua e quella mestiza si manifestano in varia misura nelle composizioni di D. Alomía discreto sviluppo giocando soprattutto la carta del cinema digenere (commedie, melodrammi e polizieschi), sull'esempio ...
Leggi Tutto
Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] sono stati i viaggi nei paesi soggetti, l'ascolto di petizioni e la preparazione di ampie relazioni riguardo a ciascuno dei che, nell'esercizio della sua sovranità, adotti misure del genere, e in conformità con il diritto internazionale. In ...
Leggi Tutto
Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] ss.). La disponibilità dell'opinione pubblica nei confronti di teorie del genere - quali si manifestavano in una versione relativamente blanda di principio, anche gli Stati socialisti in quanto oggetti e soggettidi un siffatto super-imperialismo) di ...
Leggi Tutto
Femminismo
Chiara Saraceno
sommario: 1. Introduzione. 2. Femminismo, femminismi. 3. Il contesto storico del femminismo. 4. Uguaglianza e differenza. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il femminismo nasce [...] quanto dalla affermazione che le donne in quanto tali sono soggettidi diritti.
In questi due testi è già racchiuso il problema maschile nei processi decisionali rilevanti (per una ‛critica digenere' all'Unione Europea v., ad esempio, Meehan, 1993 ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] a denominare anche un mondo di valori, di mentalità, di stili, di abitudini sociali, di maniere. E questo viene assunto come punto di gravitazione culturale e morale di comportamenti e di atteggiamenti adottati anche da soggettidi altri gruppi (per ...
Leggi Tutto
La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] facondia di interprete di se stesso nelle accademie di declamazione care agli improvvisatori, fidando nel successo disoggettidi ’avanguardia scapigliata, l’incomprensione cieca verso il «genere» romanzo e la narrativa naturalista, la polemica nei ...
Leggi Tutto
Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] della donna casalinga.Tuttavia le donne non furono solo soggetti passivi del cambiamento, ma ebbero un ruolo attivo su quella degli uomini; segnò l'emergere di nuove idee relative ai ruoli digenere, all'etnicità e alle classi sociali; influenzò ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] che conservavano la fissità delle categorie aristoteliche digenere e specie, nuovi criteri descrittivi resero , a loro volta soggetti a costante verifica. I principî giovano a organizzare un'estesissima messe di osservazioni storiche, sociali, ...
Leggi Tutto
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...