HOLBACH, Paul Heinrich Dietrich, barone di
Guido Calogero
Pensatore francese, ma oriundo tedesco, nato a Heidesheim (presso Frankenthal, nel Palatinato) sul principio del 1723, morto a Parigi il 21 [...] da É. de Condillac, ma resta naturalmente privo di tutto quel significato più profondo che dà valore idealistico al soggettivismo e sensismo condillachiano. Concepita, poi, la tendenza pratica dell'uomo come naturale e fatale al pari dell'accadere ...
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SPAZIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
. La questione della natura dello spazio è una tra le più dibattute attraverso tutto lo sviluppo della speculazione umana, cosicché la storia [...] di effettivo pensiero: e se un realismo rigoroso deve implicitamente dichiarare lo spazio impossibile in re, un soggettivismo empiristico non meno rigoroso deve esplicitamente riconoscerlo impossibile anche in mente. È questa, per non citare che ...
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Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] di Protagora. Sommato a quell'oggettivismo di diritto che è il limite invalicato di tutto il pensiero antico, questo soggettivismo di fatto non poteva che diventare scetticismo: ma col diritto a far passare davanti al suo tribunale ogni altra tesi ...
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LAVATER, Johann Kaspar
Carlo GRUNANGER
Arturo CASTIGLIONI
Scrittore religioso, nato a Zurigo il 15 novembre 1741, morto ivi il 2 gennaio 1801. Educato nella fede zwingliana ed avviato agli studî [...] intuitivamente non tanto i caratteri, quanto il palpito dell'anima e il rapporto dell'uomo con Dio. Ché se il suo soggettivismo pietistico nelle pagine del diario troppo spesso lo porta a un compiaciuto vagheggiamento di sé stesso, e se è vero che ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Arnaldo BOCELLI
Poeta, nato ad Alessandria d'Egitto, da genitori lucchesi, il 10 febbraio 1888. Studiò a Parigi; nel 1914 venne in Italia, e partecipò alla guerra italo-austriaca. [...] posteriore al D'Annunzio, sforzantesi di trasporre in canto oggettivo e spiegato la sensazione, e il proprio tormentato soggettivismo e lirismo.
Bibl.: G. Papini, Ritratti italiani, Firenze [1932], p. 425 segg.; P. Pancrazi, Scrittori it. del ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] fa tutt'uno col gesto che scava il legno e che è determinato da una connessione quasi strutturale tra la soggettività dell'impulso e le caratteristiche quasi organiche e viventi (le venature) della materia.
Considerata la situazione storica da cui si ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] ", sull'esuberanza servile dei cortigiani e sul "respiro lirico" della ragion d'amore. Era la prima effettiva realizzazione del soggettivismo registico generazionale" (Meldolesi, 1984, p. 104).
Sempre nel 1943, il G. diresse Una moglie a Pap di F ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il dibattito sul criticismo di Kant sviluppatosi nell’ultimo decennio del XVIII secolo [...] (1792) rappresenta una delle tappe fondamentali della prima ricezione di Kant. Dopo aver constatato l’ingenuo soggettivismo della critica kantiana, gran parte dell’Enesidemo mira a confutare la filosofia elementare reinholdiana, vista come una ...
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PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] , teorizzante il molteplice riflettersi soggettivo dei molteplici aspetti oggettivi della realtà (H. Gomperz) e non quel puro soggettivismo idealistico, di stampo berkeleyano, che essa dovrebbe pur essere se la "misura" umana si riferisse senz'altro ...
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ROYCE, Josiah
Guido Calogero
Pensatore americano, nato a Glass Valley in California nel novembre 1855, morto a Boston nel settembre 1916. Dopo avere studiato all'università di California e alla Johns [...] perciò dato il nome di "assolutismo personalistico". Ma fin qui il R. si muove, almeno nella sostanza, sul piano del soggettivismo berkeleyano-leibniziano: più nuovo, e più affine allo spirito del pragmatismo, è invece lo sviluppo che egli dà al suo ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o concezione che tende a ridurre la realtà...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.