RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] empiristica di ogni realtà trascendente il dato sensibile, mantiene anche nei riguardi delle relazioni il giudizio di mero soggettivismo espresso a loro carico già nell'antichità.
Il problema si ripropone naturalmente nell'età moderna. Nel suo ...
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MICHELET, Jules
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Menilmontant (Parigi) il 21 agosto 1798, morto a Hyères il 9 febbraio 1874. Figlio di un povero tipografo, ebbe dura e stentata la fanciullezza, trascorsa [...] capire il passato bisogna "comunicare" con esso, il M. si lascia prendere a poco a poco da un sempre più accentuato soggettivismo, nel quale hanno gran parte le sue passioni e il suo ardore di apostolato filosofico sociale. Ché al Collège de France ...
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POP ART
Laura Malvano
. Il termine, abbreviazione di popular art, designa il movimento artistico che ebbe come centri principali l'Inghilterra e gli Stati Uniti, e che raggiunse la sua massima diffusione [...] dalla comune premessa della necessità di un nuovo rapporto tra l'arte e la vita comune, sorpassando l'esasperato soggettivismo della precedente pittura dell'espressionismo astratto. Attraverso la mediazione dei neo-dadaisti, tale rapporto si basa sul ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] fino a Weber è rimasta qualcosa di ovvio e che invece oggi viene messa in questione. Merito di Hegel è aver scoperto nella soggettività il principio della ‛nuova epoca' e aver messo in luce tanto la superiorità della modernità, quanto la crisi a essa ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] , la liturgia, fondata su una realtà oggettiva, rappresentava anche un rimedio alla malattia moderna dell’individualismo e del soggettivismo e costituiva altresì il modo per affermare una visione di Chiesa come realtà sacramentale e comunitaria»32. L ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] gli ugonotti, considerati come i "nuovi dogmatici", e dimostrare loro che il calvinismo altro non era che un esercizio di soggettivismo arbitrario. Nel 1580, la pubblicazione dei Saggi di Michel de Montaigne (1533-1592), che godettero di un'immensa ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] Giuliano il Sofista, polemizzò contro la cultura accademica e il positivismo, esaltando «la vita intima» come soggettivismo assoluto ed esperienza per la divinizzazione dell’individuo, Uomo-Dio, in una sorta di misticismo luciferino, convinto ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] cattolici, poiché minava l'autorità stessa della Chiesa e del papa e accordava spazio e credito a un soggettivismo tanto più pernicioso quanto più ammantato da professioni di ossequio alla gerarchia ecclesiastica e da espressioni di pietà personale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino alla caduta dell’Impero napoleonico il percorso della scultura ottocentesca [...] di Canova nei confronti della scultura antica, che deve essere conservata seppure in frammenti, è dettata dal soggettivismo del pensiero neoclassico che contrasta con l’oggettività della cultura romantica. Nello stesso periodo in cui Canova esprime ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] ; un terzo, nel quale prevale il pensiero delle riforme sociali; e, infine, un quarto nel quale predomina un soggettivismo assoluto, culmine del sistema da lui chiamato "contemplativo". Le distinzioni di un periodo dall'altro non sono nette ed ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o concezione che tende a ridurre la realtà...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.