(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] , p. 23), nell'epigramma. Nella commedia però l'amore è solo il presupposto dell'azione, non l'azione stessa; e vicino al soggettivismo romano è il motivo erotico solo nell'epigramma e nel Lamento. Con la commedia ha motivi comuni l'elegia romana, ma ...
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SCHLEIERMACHER, Friedrich Daniel Ernst
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teologo protestante, nato a Breslavia il 21 novembre 1768. Educato al pietismo nella famiglia e nei collegi che successivamente [...] e il suo criterio di valutazione in sé stessa, nella sua interna perfezione. Lo Sch. va tant'oltre in questo suo soggettivismo estetico da asserire che "la vera opera d'arte è l'immagine interna... la estrinsecazione è qualcosa di secondario, non ...
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Storicismo e storicismo
Giuseppe Cantillo
Storicità della filosofia e filosofia della storia nei primi scritti
Va subito detto che il termine storicismo si trova poche volte negli scritti di Giovanni [...] cui il vecchio bensì permane, ma rinnovato e trasfigurato» (pp. 261-62).
Il compito della filosofia è di riportare la soggettività alla concretezza della realtà che è appunto la storia, «e alla storia perciò si volge come a suo proprio compimento e ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] : forse per il sospetto suscitato dal nome dell'autore nella fase più dura della reazione antimodernista e per un certo soggettivismo che vi si poteva cogliere, per esempio nella novella Il crociato e s. Ruth, diffusa anche in Germania dalla rivista ...
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La fortuna di Gentile fuori d’Italia
Fabio La Stella
Senso, metodo e limiti della ricerca
La statura europea del pensiero di Giovanni Gentile è stata tematizzata da ottimi lavori di studiosi italiani [...] un sistema categoriale chiuso ed esterno all’autocoscienza. Con Gentile «il panlogismo è inserito in un radicale soggettivismo (non empirico, bensì integralmente trascendentale)» e ciò, secondo Sganzini, «conduce l’intera sovrastruttura della logica ...
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La critica cinematografica
Daniele Dottorini
Il cinema, sin dalla sua nascita, ha sempre prodotto discorsi. La sua apparizione, la sua trasformazione e la sua penetrazione all’interno della coscienza [...] , dal punto di vista delle sue modalità di intervento, per il ricorso a un tipo particolare di scrittura, in cui la soggettività dell’autore entra in gioco attraverso la difesa appassionata di un film (e dell’idea di cinema in esso presente), o l ...
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Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] ., p. 32).
Gentile apprezza in Lambruschini il senso acuto dell’immanenza dei valori spirituali, la soggettività della verità religiosa intesa come «soggettività di ogni verità» (p. 36), l’esigenza spirituale che non riguarda in maniera specifica la ...
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Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] certo punto. Si veda com’essi siano ancora perplessi tra i concetti di egoismo, legge del minimo mezzo, soggettivismo, psicologismo, edonismo, eudemonismo, e via dicendo. Trovare il fatto primo economico, l’elemento irriducibile che fa dell’economia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] rispetto a categorie di interpretazione esegetica ritenute universali e ispirate alla cultura occidentale, a una sorta di soggettivismo categoriale («per noi») che poco spazio lascia all’espressione oggettivamente valoriale del testo. Lo stesso si ...
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TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] che lo caratterizza. Da una posizione di convinto ateismo e antiteodicea, Timpanaro vide nell’idealismo rischi di soggettivismo antimaterialista e criticò l’ispirazione idealista del marxismo storicista e dialettico e più in generale la tendenza ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o concezione che tende a ridurre la realtà...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.