SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] ; F. Barbano, La sociologia in Italia. Ingressi teorici negli anni della formazione ('50-'60), Torino 1986; L'aporia del tempo. Soggettività e oggettività del tempo nella ricerca sociologica, a cura di M.C. Belloni, Milano 1986; Teoria dei sistemi e ...
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SCETTICISMO
Guido Calogero
. È, in generale, l'atteggiamento di chi, in ordine a un dato complesso di nozioni o addirittura alla totalità del conoscibile, assume un atteggiamento negativo, o limitandosi [...] o minor misura, il contenuto concreto del sapere, è invece scettico soltanto nei momenti e nei limiti in cui la soggettività continua ad avere per esso l'antico valore di negatività nei confronti dell'oggettivo.
Se in tal senso lo scetticismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] del diritto amministrativo, 2001, p. 322). Implica la scelta di basare il diritto pubblico sulle fondamenta del soggettivismo pandettistico, ovvero su una trama di «soggetti artificiali» (a partire dallo Stato-persona giuridica) e «sulla separazione ...
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liberta
libertà
Capacità del soggetto di agire (o di non agire) senza costrizioni o impedimenti esterni, e di autodeterminarsi scegliendo autonomamente i fini e i mezzi atti a conseguirli. La l. può [...] di quello che egli crede sia il bene e il meglio per lui. Se per questo verso Socrate resta all’interno del cosiddetto soggettivismo dei sofisti, nel senso che anche per lui non è mai possibile uscire dall’ambito delle valutazioni, dei gusti e delle ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] di poeta, ma di una poesia (Lavorare stanca, 1936) che, nata in clima ermetico-decadente, tende a superarne l'ossessivo soggettivismo mediante la proiezione oggettiva di quelli che sono e più saranno i temi di fondo di P.: la ricerca di contatti ...
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QUALITÀ
Guido Calogero
. In generale, il termine filosofico di "qualità" (gr. ποιότης, lat. qualitas) designa qualsiasi aspetto formale, e concretamente determinato, di una data realtà riflettente più [...] ha avuto il merito di riproporre la questione con tale nettezza, da far subito avvertire come il processo di soggettivazione a cui erano state sottoposte le qualità non potesse arrestarsi alla sfera delle secondarie, ma dovesse estendersi anche a ...
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Pittore, nato a Castelmassa (Rovigo) il 4 agosto 1930. Compiuti gli studi a Novara e a Milano, nel 1952 si trasferisce a Bruxelles ove frequenta l'Académie Royale des Beaux Arts; nel 1956 consegue il diploma [...] compositivo-spaziale e nel tempo percettivo, approfondisce in sintonia con gli assunti di Azimuth, nel rifiuto del soggettivismo esistenziale e dell'indistinto cromatismo informale, "la possibilità di una forma d'arte ridotta alla semanticità del ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] ; altre invece combattono questa tendenza in nome di una stretta fedeltà all’insegnamento biblico e di un rifiuto del soggettivismo (che vede nell’individuo l’unico criterio di valutazione).
Al di là dell’adesione a una particolare comunità, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] , il musicista auspica l’avvento di una “nuova classicità” che si caratterizzi, tra altri aspetti, per la “rinuncia al soggettivismo (la via verso l’oggettività – il ritrovarsi dell’autore di fronte all’opera – una via di purificazione, un cammino ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] della sua polemica contro Rosmini, nella cui dottrina dell'"Essere ideale" scorgeva un residuo di psicologismo e di soggettivismo.
Opere
Alle opere già ricordate sono da aggiungere: Teorica del sovrannaturale (1838); Introduzione allo studio della ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o concezione che tende a ridurre la realtà...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.