PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] un relativismo panlogicista che risolse in modo immanente l’essere e il pensiero nell’ente logico, escludendo sia il soggettivismo e l’idealismo, che l’irrazionalismo e lo scetticismo. Lontano dal positivismo della formazione per la sua convinzione ...
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Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] un'identificazione fra filosofia e scienza, facendo in ogni caso di quest'ultima il baluardo contro ogni forma di soggettivismo. Il conoscere, infatti, è individuale e processuale, interminabile e non ancorabile all'essere, onde non esistono metri ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] serietà scientifica dagli attentati della "storia romanzata" e della pubblicistica, e a contenere i "torbidi flutti del soggettivismo".
Come ogni prova, anche la "crisi dello storicismo" non sarà stata invano. Avrà servito a sceverare la sterminata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] più radicale separazione fra l’Io e il mondo.
Negli anni Sessanta, espresse questa volontà di abbandonare il soggettivismo razionalistico della filosofia occidentale, e quindi di rinunciare alla centralità dell’Io, per concepirsi oggetto fra gli ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] alla ripresa dell'antica concezione greca del rapporto originario tra uomo e cosmo, concezione stravolta dal cristianesimo prima e dal soggettivismo moderno poi, che, per vie diverse, hanno subordinato la natura all'uomo e ai suoi valori, invece di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] neanche Kant e Hegel che furono allora i grandi interlocutori di Gentile, sempre diviso tra la fondazione trascendentale della soggettività kantiana e l’impulso verso il divenire che gli proveniva dalla Logica di Hegel (Wissenschaft der Logik, 1812 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] perché l’economico non è un «fattore» o un «momento» […] ma è la stessa via globale e fondamentale delle sfere della soggettività umana, è da esso che emergono i metodi, le tecniche, gli schemi nei quali si anticipano e si predispongono i contenuti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] storia della filosofia) non è mai stato attualista e prende nettamente le distanze da ogni forma di esigenzialismo o soggettivismo; si dichiara un razionalista, convinto però dei limiti dell’uomo e, quindi, della ragione umana. Proprio il possesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] pensiero di Hegel come il compimento di quella: una forma di storicismo umanistico, una filosofia del mondo storico e della soggettività («L’unità di Spinoza e Kant è Hegel, dell’immobile assoluto e dell’irrequieto relativo è il soggetto», il quale ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] queste sfere autonome non era semplicemente il sintomo della disgregazione della totalità, ma era connessa anche allo sviluppo del soggettivismo e a una crisi di identità dell'individuo.
La tesi della disintegrazione di ogni forma di totalità assume ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o concezione che tende a ridurre la realtà...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.