LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] in modo da salvare l'infinità di Dio e l'individualità delle creature, l'universale validità della scienza e la soggettività dell'atto conoscitivo.
Egli già per tempo aveva meditato sul concetto di sostanza, poiché fin da giovinetto si era chiesto ...
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PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] , teorizzante il molteplice riflettersi soggettivo dei molteplici aspetti oggettivi della realtà (H. Gomperz) e non quel puro soggettivismo idealistico, di stampo berkeleyano, che essa dovrebbe pur essere se la "misura" umana si riferisse senz'altro ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] . La scienza [...], quanto più cerca di essere obbiettiva, tanto più, contro la sua volontà, si trova tuffata nella soggettività" (v. Schilpp, 19633, p. 280).
Mentre sul piano dell'esperienza il mondo machiano delle ‛sensazioni' diviene un mondo ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] , in Quaderni fiorentini…, pp. 288-292).
È una testimonianza esplicita di quali fossero gli approdi dell'antipositivismo e del soggettivismo del Betti. Le citazioni sono numerose (come è costume dell'autore), ma spicca tra i nomi richiamati la coppia ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] relative sia al concetto di a. nelle arti sia alla più generale concezione (scientifica, psicologica, filosofica e culturale) della 'soggettività'. E ciò almeno (ma non solo) al livello della cultura di massa, di un sapere diffuso e acquisito negli ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] se stesso, facendone la funzione unica e decisiva della costruzione del soggetto. Gentile non cade nella trappola di una critica di soggettivismo a Kant: con il problema già aveva fatto i conti nel Rosmini e Gioberti (cit., pp. 206 e segg.; Del Noce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lisippo, il primo grande moderno
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scultore prolifico e geniale, ritrattista di Alessandro [...] mimesis come fedele riproduzione di una realtà oggettivamente misurabile e conoscibile e introducendo decisamente la propria soggettività nell’interpretazione del reale: l’apparenza si sostituisce alla sostanza, la fantasia alla razionalità, i valori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica [...] dell’ateismo del proprio esistenzialismo (se Dio non è più, allora il centro di tutto rimane davvero la soggettività, e l’esistenza precede qualsiasi essenza intesa come modello dato da Dio), altri autori tentano di delineare un esistenzialismo ...
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Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] e di opposizione tra la "serie visiva" che passa sullo schermo e le "sensazioni propriocettive" che appartengono alla soggettività dello spettatore. Ed è proprio l'incompatibilità tra questi due spazi, tra lo spazio della sala buia e quello ...
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olfatto
Laura Baroncelli
Maria Spolidoro
Il mondo che ci circonda è saturo di odori, la cui percezione è evocata dall’interazione tra piccole molecole volatili e i recettori dei neuroni sensoriali [...] evoca una sensazione affine. Una caratteristica distintiva della percezione olfattiva, inoltre, è che essa presenta un elevato grado di soggettività: per es., l’odore dell’eugenolo è definito da alcune persone come l’odore dei chiodi di garofano, da ...
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soggettivita
soggettività s. f. [der. di soggettivo]. – In filosofia, il carattere del soggetto, in quanto è tale, e anche il soggetto stesso (v. soggetto2). Più genericam., carattere soggettivo (nei varî sign. definiti al n. 1 di quest’aggettivo):...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.