OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] curiosità per la comprensione della psicologia altrui, la disposizione all’ascolto più che all’esibizione della propria soggettività, la sostanziale attitudine critica.
Il tema della rinascita letteraria ebbe risonanza e fu riproposto a Venezia nel ...
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TACCUINO
U. Jenni
Piccolo album con disegni, schizzi, abbozzi.I t. permettono un esame in profondità della produzione artistica medievale, essendo tra i più importanti strumenti di trasmissione di modelli. [...] testimonianza di una versione individuale del patrimonio figurativo tramandato; una fantasia religiosa sempre più permeata di soggettività permetteva agli artisti alle soglie del Rinascimento di crearsi un'autonoma concezione dell'immagine (Jenni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Elvis in poi i cantanti rock godono di un’aura particolare che li pone al di sopra [...] delle sei” (Jovanotti, Gente di notte). Si tratta in ogni caso di un’operazione finzionale di reintegro di una soggettività precedentemente scissa. Se questo carattere finzionale è comune a ogni forma di canzone, nel caso della rockstar diventa il ...
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TILGHER, Adriano. –
Alessandra Tarquini
Nacque l’8 gennaio 1887 a Resìna (l’odierna Ercolano), in provincia di Napoli, da Achille, un vetraio di origine tedesca, e da Rosa Eufrasia Oteau (cognome che [...] la riflessione sull’intuizione intellettuale e la ricerca di un pensiero che avesse al suo centro il tema della soggettività, intesa come attività creatrice. Tali obiettivi sono confermati dal suo interesse per il pensiero di Henri Bergson, sul quale ...
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COZZAGLIO, Arturo
Pietro Corsi
Nacque a Tremosine (Brescia), il 19 marzo 1862 da Eugenio e da Giovanna Fasani. Come l'amico Gian Battista Cacciamali, il suo entusiasmo per le scienze naturali, e la [...] delle teorie scientifiche. Egli ammetteva che in ogni attività scientifica entrassero in gioco, quasi inevitabilmente, "soggettività e nozione"; tuttavia, era anche convinto che fosse compito dello scienziato verificare il più attentamente possibile ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] a metà strada tra idealismo e realismo. Per un verso, Kant aveva compreso che tutto dipende dall'io, ossia dalla soggettività (idealismo); per un altro verso, però, era rimasto prigioniero della posizione opposta, quella secondo cui la realtà esiste ...
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L'inhumaine
Kelley Conway
(Francia 1924, Futurismo, bianco e nero/colorato, 135m a 22 fps); regia: Marcel L'Herbier; produzione: Cinégraphic; soggetto: Georgette Leblanc; sceneggiatura: Marcel L'Herbier [...] quali sovraimpressioni, dissolvenze, uso di mascherini e di particolari angolazioni di ripresa mettono in evidenza la soggettività dei personaggi e sottolineano drammaticamente i momenti topici della vicenda. L'immagine dei musicisti jazz che si ...
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Spitzer, Leo
Dante Della Terza
Critico e filologo austriaco (Vienna 1887-Forte dei Marmi 1960); allievo di W. Meyer Lübke, studiò a Parigi, a Lipsia, a Roma. Ottenuta nel 1913 la libera docenza in lingue [...] 'irradiarsi dell'alta luce all'ombra della divinità.
Gli altri scritti dello S. sono tutti ispirati a consapevolezza della radicale soggettività in cui si risolve la trama poetica del mondo dantesco. Da questo punto di vista si può dire che mentre da ...
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Palombella rossa
Mario Sesti
(Italia/Francia 1989, colore, 89m); regia: Nanni Moretti; produzione: Nanni Moretti, Angelo Barbagallo per Sacher/Palmyre; sceneggiatura: Nanni Moretti; fotografia: Giuseppe [...] continuo dei corpi ha fatto parlare più di un critico di una sorta di musical 'acquatico', in cui una soggettività esasperata e ipertrofica mette in scena la propria vita, dall'infanzia alla perdita di memoria, dalla militanza politica (oggetto ...
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fotogiornalismo
s. m. – Sviluppatosi negli anni Trenta del Novecento con l’ingresso della fotografia sulla carta stampata, che riconosce nella commistione di testo e immagini la sua peculiare forma di [...] stile che fa uso di espedienti tecnici come il mosso, lo sfocato, l’inquadratura imprecisa, può essere ricondotta l’opera di molti fotografi, tra cui Paolo Pellegrin e James Nachtwey, interpreti di una fotografia d’autore dalla spiccata soggettività. ...
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soggettivita
soggettività s. f. [der. di soggettivo]. – In filosofia, il carattere del soggetto, in quanto è tale, e anche il soggetto stesso (v. soggetto2). Più genericam., carattere soggettivo (nei varî sign. definiti al n. 1 di quest’aggettivo):...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.