Malle, Louis
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Thumeries il 30 ottobre 1932 e morto a Los Angeles il 23 novembre 1995. Pur essendo coetaneo di registi che avrebbero dato vita [...] del luogo (la città termale di Atlantic City) disegnato con la precisione del documentarista ma anche affidato alla soggettività di un cineasta che valorizza la città in quanto cuore pulsante della storia e al contempo dirige con intelligente ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , infatti, è un arcipelago ricco e frastagliato dominato da un'efficace tecnica di racconto in grado di interagire con la soggettività di ogni spettatore. Il modello della costruzione a enigma (in cui il disvelamento graduale di segni e indizi porta ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] il processo di realizzazione del film contro ogni condizionamento industriale ed espressione di una sensibilità e di soggettività inconfondibili (O. Welles, J. Renoir, R. Rossellini), ma anche come colui che pur accettando committenze e soggetti ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] senso che non cercava di spiegarne il mistero; tuttavia anche queste immagini non erano realtà, ma rappresentazione; infatti la soggettività dell'operatore era già presente nella scelta del punto di vista, della pellicola, dell'obiettivo, o anche del ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] donne (1964), L'arcidiavolo (1966), La terrazza (1980) e per La famiglia (1987), dove storia italiana e soggettività individuale si specchiano nelle ambiguità, nelle sospensioni cui G. dà vita in un personaggio borghese classicamente 'senza qualità ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] del testo, che possono renderlo avvincente o no, ma anche formativo o no, in quanto capace (o no) di incidere sulla soggettività del lettore.
Così il problema della lettura rimanda a quello della scrittura. Come si scrive oggi per i ragazzi? Come si ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] quest'attività di distribuzione e fusione di elementi inizialmente eterogenei.
Film e autore
C'è quindi una soggettività, prevalente sugli apporti collaborativi, che imprime caratteristiche particolari al singolo esito di un apparato produttivo; al ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] ma per il suo sottrarre all'espressività comune e alla convenzionalità del segno contenuti e significati propri della soggettività di ciascuno, offrendoli ‒ attraverso l'inesprimere filmico ‒ alla sorpresa, alla scoperta e all'ambiguità.Un tentativo ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] si sono sottratti al confronto diretto con le opere shakespeariane, che hanno portato sugli schermi filtrate attraverso la propria soggettività, rispettivamente con Prospero's book (1991; L'ultima tempesta) e con Edward II (1991; Edoardo II). L ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] . La ricerca però di circuiti alternativi e di coproduzioni internazionali o l'accentuazione di una condizione esistenziale di 'soggettività nomade' (che ha unito i destini, per es., di r. diversi come Andrej Tarkovskij, Roman Polanski, Krzysztof ...
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soggettivita
soggettività s. f. [der. di soggettivo]. – In filosofia, il carattere del soggetto, in quanto è tale, e anche il soggetto stesso (v. soggetto2). Più genericam., carattere soggettivo (nei varî sign. definiti al n. 1 di quest’aggettivo):...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.