Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] .
L’ a. di cognizione è alla base del processo di cognizione ed è diretta a ottenere la tutela del diritto soggettivo sostanziale che si afferma violato mediante l’esercizio dei poteri cognitivi del giudice e l’eliminazione dell’incertezza (con la ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] una svolta decisiva nella storia della nozione di c., una svolta rappresentata soprattutto dal trapasso da un significato ‘soggettivo’ a un significato ‘oggettivo’ della cultura. Essa appare tuttora considerata, non di rado, come un processo di ...
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Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] pendenza della condizione (art. 1356-58 c.c.). La tutela dell’a. legittima è meno intensa rispetto al diritto soggettivo, essendo soltanto strumentale e provvisoria, perché si limita ad assicurare la possibilità del sorgere del diritto ed è destinata ...
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Tutto ciò a cui viene attribuito valore, pregio, dignità qualsiasi. In tal senso può essere inteso come b. tanto un oggetto materiale quanto uno spirituale. In etica, più specificamente, il b. si riferisce [...] si ha nell’art. 42 Cost., dove sono indicati due generi di proprietà e si afferma che i b. possono appartenere a soggetti sia pubblici sia privati: «La proprietà è pubblica e privata. I beni appartengono allo Stato, ad enti pubblici o a privati». Il ...
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Diritto
A. commerciale Con l’espressione avviamento commerciale si indica l’attitudine del complesso aziendale di un’impresa a conseguire profitto, in virtù di fattori oggettivi e/o soggettivi che lo [...] caratterizzano. Si suole, perciò, distinguere l’avviamento in oggettivo o soggettivo: il primo è riconducibile a fattori intrinseci dell’azienda, non suscettibili di modifica a seguito di variazione del titolare dell’azienda (per es. la ...
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In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] storno dei dipendenti altrui.
Perché un atto di c. sleale sia sanzionato, non occorre riscontrare nell’autore l’elemento soggettivo della colpa o del dolo, né tantomeno è necessario che il concorrente abbia già subito un danno, essendo sufficiente ...
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Economista inglese (Warwick 1904 - Blockley, Oxford, 1989). Vincitore del premio Nobel per l'economia (insieme a K. Arrow) nel 1972, ha ideato uno schema compatto di rappresentazione della teoria generale [...] base. Il suo Value and capital (1939) dà inoltre una esposizione definitiva della nuova formulazione della teoria del valore soggettivo, sviluppando il metodo delle curve di indifferenza di V. Pareto. Importanti anche The théory of wages (1932) e The ...
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Economista (Nowy Sącz, Galizia, 1840 - Vienna 1921), professore all'univ. di Vienna dal 1873 al 1903; socio straniero dei Lincei (1899). Il suo nome è soprattutto legato a un contributo di tipo analitico, [...] der Volkswirtschafts lehre (1871), che impostano il complesso fenomeno dello scambio, e non soltanto della domanda, sul valore soggettivo dipendente dal bisogno (o sull'utilità marginale, come fu detto poi da F. von Wieser), insieme con gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] teoria del valore è considerato terreno privilegiato per lo studio delle relazioni fra teorie di tipo oggettivo e teorie di tipo soggettivo:
Da un lato dunque si cerca nel valore il fatto concreto, il fenomeno sociale: il numero dei sacchi di grano o ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] argomenti arrecati da Zenone di Elea contro la molteplicità e il movimento, e sono tali alcuni p. della matematica. In senso soggettivo, il p. è un’affermazione vera o falsa, ma comunque presentata in forma tale da sorprendere il lettore o l’uditore ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...
soggettazione
soggettazióne s. f. [der. di soggetto2]. – In biblioteconomia, operazione (con espressione più tecnica chiamata indicizzazione semantica) consistente nell’attribuire a un documento una voce d’indice (descrittore) che ne segnala...