L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] attraverso la quale si ricostruisce il significato di una norma giuridica. Chiunque può svolgere un’attività di i., ma non con gli stessi effetti: si distingue pertanto tra i. autentica (compiuta dallo stesso soggetto che ha posto la norma), i ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] "trascendentale" giacché, analogamente alla filosofia trascendentale kantiana e fichtiana, è costituita dal continuo riferimento ai modi di operare del soggetto ed è "poesia della poesia", in quanto deve rappresentare insieme l'artista e l'opera, il ...
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Filosofo (Brieg 1836 - Breslavia 1913). Fu prof. di filosofia a Greifswald dal 1873 al 1910. Interessato all'epistemologia e alla teoria della conoscenza, elaborò una teoria della conoscenza, egualmente [...] 'esistenza di oggetti fuori della coscienza stessa; soggetto e di essere condivisi, lo condussero poi a teorizzare una "coscienza generica" (Bewusstsein überhaupt), fondamento delle coscienze individuali. Importante anche la sua filosofia del diritto ...
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Giurista (Vienna 1851 - Seeheim 1919), cugino di Ferenc. Professore alle università di Giessen (1879), Marburgo (1882), Halle (1889) e Berlino (1899). Insegnò diritto e procedura penale, procedura civile, [...] criminalisti moderni, il fondatore della "scuola sociologica" del diritto penale, secondo la quale il delitto va studiato misure di difesa sociale volte a eliminare o ridurre il rischio di ulteriori manifestazioni criminose da parte del soggetto ...
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Filosofo italiano della morale e del diritto (Napoli 1922 - ivi 1980); prof. univ. (dal 1953) a Trieste, Firenze, Roma, Napoli; socio corrispondente dei Lincei (1972). Sensibile ai problemi del soggetto [...] diritto il segno della mediazione tra particolare e universale (Linea di una filosofia del diritto, 1958; La filosofia del diritto 1965; Conoscenza storica e coscienza morale, 1966; Principi di una filosofia della morale, 1972). Tra le altre opere ...
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Filosofo del diritto (Roma 1892 - ivi 1968), fratello di Luigi. Discepolo di G. Gentile, prof. univ. dal 1930, ha insegnato filosofia del diritto e poi dottrina dello Stato a Roma. Insieme a U. Spirito [...] e lo statalismo, poneva il soggetto dell'attività economica. Tra le sue opere: Natura e spirito (1925); L'educazione politica dell'Italia (1929); Corporativismo e scienza giuridica (1934); La certezza del diritto e la crisi odierna (1952 ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] di Hobbes, di Spinoza, di Rousseau, di Hegel, ossia la trasformazione della ‛guerra' in ‛diritto'. Rimane la questione di sapere se questa trasformazione sia ancora di pertinenza didi molta angoscia, senso di colpa e depressione per il soggetto. ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] da un altro punto di vista.
Le aste romane, bianche, verdi, rosse, dorate si levano diritte contro il cielo di Ercole, ora nel museo Isabella Stewart Gardner di Boston (cat. 18), è un’eccezione nel catalogo di Piero. È il solo suo dipinto disoggetto ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] particolare, quelle relative alle comunità religiose femminili soggette all'autorità dell'ordinario diocesano. Attraverso la Congregazione di compromesso per quanto riguardava l'esercizio dell'"exequatur" a Napoli, nonché di quel complesso didiritti ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] in quell'epoca le delibere conciliari non erano soggette all'approvazione del vescovo di Roma ma a quella dell'imperatore e, pertanto nuova formalizzazione di decreti, si propongono come elementi costitutivi di un nascente diritto ecclesiastico ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...
soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...