Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] , invece di quello di bene, poiché a proposito dei negozi giuridici si presentano in evidenza gli interessi privati, cioè le valutazioni soggettive applicate ai beni. Questi ultimi invece sono in primo piano concettualmente nel dirittosoggettivo. L ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] o il legato e sempre che non si tratti di legato di usufrutto o di altro dirittodi natura personale (art. 467 c.c.). La rappresentativa’ è quella della monade, in quanto riflette soggettivamente l’intero universo, con una consapevolezza che man ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] "trascendentale" giacché, analogamente alla filosofia trascendentale kantiana e fichtiana, è costituita dal continuo riferimento ai modi di operare del soggetto ed è "poesia della poesia", in quanto deve rappresentare insieme l'artista e l'opera, il ...
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Filosofo (Brieg 1836 - Breslavia 1913). Fu prof. di filosofia a Greifswald dal 1873 al 1910. Interessato all'epistemologia e alla teoria della conoscenza, elaborò una teoria della conoscenza, egualmente [...] 'esistenza di oggetti fuori della coscienza stessa; soggetto e di essere condivisi, lo condussero poi a teorizzare una "coscienza generica" (Bewusstsein überhaupt), fondamento delle coscienze individuali. Importante anche la sua filosofia del diritto ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] membri di una collettività di agire nei confronti di altri come un soggettodi una morale postmoderna, Geras invoca gli ideali "di una natura umana comune, didiritti universali, e del ragionare insieme per cercare di scoprire la verità, al fine di ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] le indagini sull'i.: un'indagine sulle forme di costituzione del soggetto diventa possibile in base all'analisi delle "strutture con altri universi di discorso rilevanti per l'esperienza umana del mondo (l'etica, il diritto, la politica). Il ...
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Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] credere di ricordarli). Per poter quindi costruire il soggetto in termini di catene di ricordi, occorre una nozione di quasi-ricordo di un emisfero cerebrale). Ma entrambi, pur essendo distinti tra loro, per il criterio psicologico, avrebbero diritto ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] lesione didiritti e spazi altrui. Una correzione su questo punto è apportata dalla filosofia del diritto hegeliana, effetti e conseguenze si mettono in campo pratiche di accudimento nel riconoscimento disoggetti più deboli, per i quali si è ...
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LOGICA DEONTICA
Claudio Pizzi
La nascita della l. d. nella sua forma attuale si fa risalire a un articolo di G.H. von Wright del 1951, in cui per la prima volta si analizzava l'affinità strutturale [...] semplicemente da ἄ Q) con il significato di ''non si verifica niente che sia soggetto a sanzione'': Op può essere allora un punto d'incontro tra logici e teorici del diritto e, al giorno d'oggi, un terreno di sviluppo progressivo per la l. d. stessa. ...
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LASK, Emil
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Wadowice (Galizia) il 25 settembre 1875, caduto in Galizia nella guerra mondiale il 26 maggio 1915. Insegnò filosofia dal 1904 all'università di Heidelberg.
Scolaro [...] soggetto maggior importanza. Tali meditazioni si trovano inserite nelle Gesammelte Schriften, edite a cura di ª ed., 1907), pregevole esposizione e classificazione delle dottrine di filosofia del diritto.
Bibl.: H. Rickert, Emil Lask, in Frankfurter ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...
soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...