Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] tuttavia diverso da quello delle cose comuni: queste, in quanto soggette al divenire, sono particolari, contingenti e mutevoli, mentre le idee della Repubblica e prepara il vasto affresco giuridico costituzionale delle Leggi.
Questa attenzione più ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] anche nei confronti della pubblica amministrazione, pure preposta alla cura di interessi generali. La distinzione tra situazioni giuridichesoggettive aveva poi comportato la distinzione tra norme di azione (a fronte delle quali si è titolari di un ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] sensi. Talora una f. particolare è prescritta per la stessa esistenza giuridica dell’atto relativo: e si dice allora che la prima è voluta , la f. è l’attività con cui il soggetto, sintetizzando la materia, o contenuto, della conoscenza, l ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] le ipotesi formulate sull’introduzione di questo termine: quella che lo considera mutuato dal linguaggio giuridico, nel quale persona indica il soggetto di diritto; quella cosiddetta prosopologica, che lo vuole derivato dall’esegesi biblica dei Padri ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] del giudice investito della domanda.
Le condizioni dell’a. si sostanziano:
a) nella possibilità giuridica, ossia nella possibilità che la posizione soggettiva fatta valere in giudizio trovi tutela all’interno dell’ordinamento sostanziale;
b) nell ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] essi un nucleo indipendente e reale immediatamente percepito dal soggetto nella sensazione. Contro le varie forme di idealismo di , di artisti come M. Clegg & M. Guttman, T. Struth, A. Serrano.
Diritto
Per il r. giuridico ➔ giusrealismo. ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] prevalere una tendenza contraria; si osserva che spesso negozi giuridici hanno identità di funzione e pertanto sono qualificabili solo invocata, hanno l’effetto di costituire il diritto soggettivo fatto valere in giudizio con la domanda proposta. ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] presuppone l'alterità dell'oggetto e quindi l'urto del soggetto nell'oggetto. Questa esigenza di possesso completo dell'oggetto singole; occorre una volontà superiore che faccia propria l'esigenza giuridica e le dia forza. Questa volontà è lo stato, ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] al tempo e all’aspetto, della flessione verbale nelle lingue indoeuropee. Originariamente definiva l’atteggiamento del soggetto parlante di fronte all’azione enunciata: l’indicativo esprimeva la semplice enunciazione di un’azione, pensata come ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] nella dottrina aristotelica, la c. è essenzialmente l’enunciazione di un certo predicato in relazione a un certo soggetto, e più propriamente il predicato stesso, considerato nella sua più generale funzione e nei principali aspetti che può ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...
soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...