Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] affatto come suona
d. *ho sentito suonarlo, ma non ero venuta per lui
Mentre il pronome proclitico può essere inteso come soggetto o oggetto del verbo suonare (cfr. 5 a. e 5 b.), l’unica interpretazione possibile del pronome enclitico è quella di ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] artistucolo, avvocatucolo, dottorucolo, che si «appone di preferenza a nomi designanti persone il cui ruolo sociale è facilmente soggetto a valutazione critica» (Merlini Barbaresi 2004b: 292). In altri casi, invece, il suffisso preserva il suo valore ...
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Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] questa lettera).
Le consuetudini epistolari fondamentali si sono in buona parte mantenute anche nelle e-mail, almeno in quelle di tono formale, benché il testo sia spesso soggetto a una forte modulabilità in turni conversazionali (Pistolesi 2004). ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] del gerundio del tipo non mi sta piacendo (F. Tropea); in Lombardia là dove era obbligatorio l'uso del pronome soggetto, si tende a conformarsi alla libertà dell'italiano comune. Il processo d'italianizzazione dei dialetti e il formarsi delle varietà ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] «sarebbe bello» (di contro alle forme sintetiche di sassarese e gallurese);
(h) l’infinito usato in sostituzione dell’oggettiva con soggetto diverso dalla principale: a kérfi[ð]u a lu và[ɣ]er deo «ha voluto che lo facessi io»;
(i) posposizione del ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] e punteggiatura (sempre più frequenti errori quali l’apostrofo in casi come un’altro, la virgola che separa il soggetto dal predicato, ecc.), forestierismi, dialettalismi, asperità lessicali, indicativi al posto di congiuntivi (penso che è meglio, se ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] : i modelli che lei gli ha dato il nome «i modelli a cui ha dato il nome»;
(h) fragilità nell’➔accordo soggetto-verbo, con tendenza a concordanze logiche: la gente che lavorano «la gente che lavora», nessuno mi conoscono «nessuno mi conosce», le ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] il latino è ormai una lingua straniera tale da essere appresa da un napoletano nella stessa maniera in cui il medesimo soggetto apprenderebbe lo spagnolo, il tedesco o il siciliano. Se il Sabazio obietta che il latino è lingua nostra da molto tempo ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] adottata come strategia di riferimento nel dizionario Cobuild (Sinclair 1987), in cui, per es., i verbi che hanno un soggetto di persona sono introdotti dalla formula «If you …» («Se tu ...») oppure «When you …» («Quando tu ...») (cfr. wash: «If you ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] del vantaggio che ne può derivare all’autorità che lo ha dato. La l. canonica può essere promanata solo da un soggetto idoneo a darla (legitimi principis). Circa l’oggetto della l. canonica non vige un principio generale, che ne fissi in assoluto ...
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soggetto1
soggètto1 (ant. suggètto) agg. [dal lat. subiectus, part. pass. di subicĕre «assoggettare» (comp. di sub «sotto» e iacĕre «gettare»); cfr. subietto]. – 1. a. ant. Posto sotto, sottostante; anche sostantivato, ciò che sta sotto: Or...
soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...