Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] (ebbi a dire; ➔ perifrastiche, strutture), la varietà di piani argomentali, inclusa la costruzione latineggiante dell’infinito con soggetto espresso («La sentenza impugnata deve presumersi avere menzionato tale circostanza solo ad colorandum»: da una ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] (a Licata, in Sicilia) il significato è chiaro («olio buono»), ma la motivazione dipende forse dal fatto che il soggetto «andava a vendere olio e gridava quella frase» (Marrale 1990). In questo caso si tratta di un soprannome cosiddetto delocutivo ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] , …») e la reduplicazione dei nominali con verbi di movimento (➔ movimento, verbi di), per segnalare che il movimento del soggetto avviene lungo tutta la superficie dell’elemento denotato, e con i verbi stativi per l’espressione di un significato ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] indipendentemente dalla presenza o meno di un confine sintattico, anche in relazione ai costituenti maggiori, come ➔ sintagma nominale soggetto e ➔ sintagma verbale seguente: per es., la città [kː]resce lentamente.
L’unico vincolo negativo, cioè che ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] si realizzano le seguenti condizioni: l’oggetto del testo è esclusivamente la realtà extrasoggettiva ed è bandita ogni intrusione soggettiva dell’autore; al centro del rapporto fra testo e realtà extratestuale c’è il principio della verificabilità o ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] senzapatria, senzatetto, sottobicchiere, sottobosco, sottopancia, sottopiede
I composti di questo tipo sono invariabili, e nel caso di soggetti non animati sono di genere maschile indipendentemente dal genere del nome (per es., il dopocena, il lungo ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] arieggianti il parlato e colorite metafore care all’ambiente cancelleresco fiorentino. Per es., come pronomi di terza persona soggetto, lui, lei, loro (invece di egli, elli, esso, essa, eglino, ecc.) sono costanti nei Ricordi (Guicciardini 1951: CXIV ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] Bacco, sangue di Dio, sangue d’un cane, sangue d’un turco.
Assai labile può risultare il confine tra imprecazione e bestemmia, soggetto a oscillazioni in base all’epoca, alla cultura e al luogo. È noto, per es., come in alcune regioni italiane, quali ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] localismo o appartenenti al ➔ registro basso. Oltre il lessico, in antitesi col toscano popolare, l’uso dei pronomi soggetto egli, ella, eglino (➔ personali, pronomi) e la presenza del ➔ dittongo dopo una palatale (figliuolo); in accordo col toscano ...
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Il contesto può essere definito in generale come l’insieme di circostanze in cui si verifica un atto comunicativo. Tali circostanze possono essere linguistiche o extra-linguistiche. Per riferirsi alle [...] e alla misura in cui il significato veicolato esplicitamente va completato e arricchito. Per es., in (9) il soggetto sottinteso indica che occorre identificare il referente della predicazione è troppo irascibile. Ancora, l’enunciato
(10) Francesca è ...
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soggetto1
soggètto1 (ant. suggètto) agg. [dal lat. subiectus, part. pass. di subicĕre «assoggettare» (comp. di sub «sotto» e iacĕre «gettare»); cfr. subietto]. – 1. a. ant. Posto sotto, sottostante; anche sostantivato, ciò che sta sotto: Or...
soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...