Figlio (n. 535 - m. 575) di Clotario I, cui successe nel regno di Austrasia (561). Trasportò la capitale da Reims a Metz, per fronteggiare meglio gli Avari. Il suo regno fu caratterizzato, oltre che dalle [...] contro gli Avari, dalla lotta, in alleanza col fratello Gontrano re di Borgogna, contro l'altro fratello Chilperico re di Soissons. Impadronitosi infine del regno del fratello, S. fu assassinato a Vitry, proprio nel momento del trionfo, da due sicarî ...
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Scrittore e cronista (Clermont 538 circa - Tours 594). Di origine romana, ebbe dallo zio, vescovo di Alvernia, una buona educazione. Recatosi a Tours per esservi guarito da s. Martino, vi divenne vescovo [...] i re merovingi, coi quali ebbe rapporti ora cordiali, come con Sigeberto d'Austrasia, ora pessimi, come con Chilperico di Soissons. Oltre a opere di carattere religioso (Liber in gloria martyrum, Liber in gloria confessorum, ecc.), compose l'Historia ...
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Figlia (1176-1236) di Valdemaro I di Danimarca. Sposò (1193) Filippo II Augusto di Francia, che dalle nozze si riprometteva l'aiuto danese contro il suo nemico Riccardo Cuor di Leone; poco dopo però I. [...] , determinando l'intervento di Innocenzo III, che scomunicò il re e lanciò l'interdetto sul regno. Filippo finse di sottomettersi a Soissons (1201), ma in realtà condusse prigioniera I. nel castello d'Étampes, e la liberò solo dodici anni dopo. ...
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Generale tedesco (Danzica 1853 - Weimar 1918). Comandante di corpo d'armata allo scoppio della prima guerra mondiale, prese parte (1914) alle battaglie di Lorena e della Somme. Nel 1915 successe al gen. [...] K. von Bülow nel comando della II armata. Durante l'aprile-maggio 1917, si difese validamente contro la grande offensiva del gen. R.-G. Nivelle, e nel maggio-giugno 1918 combatté nella zona di Soissons. ...
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Fondatore (Gennep, Limburgo o Xanten, 1080 circa - Magdeburgo 1134) dell'ordine dei premostratensi. Passò la sua gioventù alla corte di Enrico V, ma nel 1115 lasciò la vita mondana; in seguito, ordinato [...] di ogni avere e ottenne l'assoluzione da Gelasio II, che lo autorizzò a predicare. Sotto Callisto II, fondò a Prémontré (Soissons) il suo ordine; combatté l'eresia di Tanchelmo di Anversa (1124); poi (1126) ottenne l'approvazione di Onorio II e fu ...
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CASTELLANI, Vanni
Liana Matteoli
Nacque a Firenze da Michele di Vanni intorno alla metà del sec. XIV; apparteneva a una delle maggiori famiglie dell'oligarchia cittadina. Il 22 genn. 1382 fu creato [...] di una certa importanza in occasione dell'acquisto di Arezzo e del suo contado. Nel 1384 Enguerrand de Coucy, conte di Soissons, che era sceso in Italia al seguito del duca d'Angiò, si accampò nel territorio senese; Marco da Pietramala, fallite le ...
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BRANDIZZO, Carlo Emanuele Nicolis conte di
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 7 ott. 1651 da Carlo Francesco e da Ottavia Piossasco, in una famiglia assurta di recente al rango nobiliare.
Il nonno, [...] novembre 1613; il padre, Carlo Francesco, dottore in leggi, segretario alla corte francese e intimo di Eugenio di Savoia-Soissons durante il soggiorno del principe a Parigi all'ombra del Mazzarino, acquistò nell'aprile 1659 da Giuseppe Carelli metà ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] e pretendeva di imporre il suo controllo anche sui vescovi dell'Emilia, sia intervenendo contro la deposizione del vescovo di Soissons da parte di Incmaro, vescovo di Reims. È nel clima del pontificato di N. che vennero introdotte a Roma dalla ...
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CAMPEGGI, Marco Antonio
Gian Paolo Brizzi
Ultimogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea Tebaldi, nacque negli ultimi anni del sec. XV in Padova. Addottoratosi in diritto a Bologna nel 1525, la sua [...] da lui dipendenti. Così nel 1525 il C. si recò in Francia ove curò gli interessi del fratello che nella diocesi di Soissons possedeva il beneficio dell'abbazia di S. Pietro d'Orbaco. Eletto vescovo di Grosseto il 23 marzo 1528, il C. si trattenne ...
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Ecclesiastico e diplomatico francese (Saint-Marcel-d'Ardèche 1715 - Roma 1794). Abate, estremamente mondano e galante, in grazia della marchesa di Pompadour, fu inviato ambasciatore a Venezia, dove riuscì [...] che nel 1758, dopo aver invano cercato di impedire la sua nomina a cardinale, lo relegò nell'abbazia di S. Medardo di Soissons. Tornato nel 1764 in grazia della corte, ebbe dal re l'arcivescovado di Albi, e fu poi (1766) nominato ambasciatore a Roma ...
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