ACCETTA, Giulio
Mario Gliozzi
Nato a Francavilla, o, come altri scrive, a Reggio Calabria verso il 1690, nel 1705 entrò nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino. Lettore a Firenze nel 1713, risiedette [...] osservatorio privato nella sede torinese del suo Ordine e vi fece osservazioni delle quali rimane traccia nelle due sole sue comunicazioni pervenuteci: Observatio lunaris defectus...(in Novelle letterarie pubblicate in Firenze,XI [1750] coll. 523-528 ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] in media 1-4 piccoli, al massimo 6, dopo 3-4 mesi di gravidanza. Caccia in gruppi, spesso composti dalle sole femmine, principalmente grossi erbivori (gnu e altre antilopi, zebre, bufali, giraffe ecc.) o animali più piccoli, ma si nutre anche ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] anche un dio agrario, talvolta addirittura impersonato nelle messi. È anche un dio astrale, impersonato nella Luna, in Orione e nel Sole; è infine anche il Nilo. Appare raffigurato in aspetto umano, con flagello e pastorale, eretto o su un trono, col ...
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In ambito filosofico e religioso, si dicono e. le dottrine e gli insegnamenti segreti, che non devono essere divulgati perché destinati a pochi.
Nella storia delle religioni e delle filosofie, il termine [...] anche acroamatiche, in quanto ‘ascoltate’ dai discepoli). Rese note da Andronico di Rodi (1° sec. a.C.), sono le sole a noi pervenute, mentre degli scritti divulgati dallo stesso Aristotele (opere essoteriche, cioè ‘esterne’) restano solo frammenti. ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] ’esso composto per un’occasione ben precisa, la festa del Sole del 25 dicembre del 362 (dies natalis Solis invicti), Giuliano e unifica l’universo. La contemplazione del cielo e del sole è il mezzo che conduce alla verità68.
In questi discorsi, ...
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COMES (de Comitibus, Conti), Niccolò
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nella Marca Trevisana e visse tra il sec. XIII e il XIV.
Assai difficile risulta la sua precisa identificazione, dato che [...] fonda su tre pietre filosofali e su tre sali, che corrispondono ai tre regni della natura e ai tre pianeti, Mercurio, Sole e Luna. L'alchimia non è che perfetta ispirazione divina e, appunto per smascherare i ciarlatani, l'autore ha voluto scrivere ...
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Titani
Emanuele Lelli
I primordiali figli della Terra e del Cielo
Antichissime divinità simboleggianti elementi naturali, i Titani sono dotati di forza straordinaria. Vengono sfidati da una nuova generazione [...]
Da Iperione (in greco «colui che corre in alto») e Teia («la divina») nascono le divinità delle luce e del calore: Helios (il Sole), Selene (la Luna) ed Eos (l’Aurora).
Ceo non è ricordato spesso nel mito: gli abitanti dell’isola greca di Cos, però ...
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tarocchi Carte figurate che, unite a quattro serie numerali di 14 carte ciascuna, servono a fare il gioco dei t.; dal 18° sec. cominciarono a essere impiegati anche in cartomanzia.
Le carte dei t. furono [...] VIII; Eremita IX; Fortuna X; Forza XI; Appiccato XII; Morte XIII; Temperanza XIV; Diavolo XV; Casa XVI; Stelle XVII; Luna XVIII; Sole XIX; Angelo XX, Mondo XXI. Il maggiore prende il minore a eccezione dell’Angelo (XX) che prende il Mondo (XXI). I t ...
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teogonia Mito o insieme di miti che illustrano la nascita o la discendenza degli dei.
Il vero terreno della t. è la religione politeistica, e, in modo particolare, una sua fase avanzata cui non siano aliene [...] , cioè dall’attribuzione a esse di legami particolari con fenomeni, elementi, aspetti della natura e del cosmo (cielo, acqua, sole, terra, luce, tenebre), per cui il pensiero cosmogonico può sfociare in forme teogoniche: per es., la separazione di ...
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VIGILIA
Luigi Giambene
. Con questo vocabolo latino s'indica propriamente la veglia notturna, ma da questo primo significato ne derivarono altri nella terminologia ecclesiastica. Presso molti popoli [...] nome di "vigilia", e lo conservò anche quando non le si diede principio che al canto del gallo per terminarla col sorgere del sole, e la veglia dell'intera notte non era rimasta liturgicamente se non nella "madre di tutte le vigilie" (cioè quella di ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione alquanto periferica lungo uno dei bracci...
solea
〈sòlea〉 s. f., lat. [propr. «suola», der. di solum «suolo» e «pianta del piede»]. – 1. Calzatura usata dai Romani, consistente in una suola trattenuta da corregge legate al collo del piede, portata da ambo i sessi e generalmente mai...