COMBI, Enrico
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 28 apr. 1832 da Giuseppe e Maria Pirola. Compiuti gli studi alla facoltà di matematica in Pavia, s'iscrisse all'Accademia di Brera e passò, per il tirocinio [...] , in costruzione nel 1885. Si segnalano poi villa Giuseppe Rossi a Monza, il palazzo della stagionatura delle sete in via Solferino a Milano e, soprattutto, palazzo Turati e la facciata sul Foro Bonaparte dell'ala nuova di palazzo Litta, celebre ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] idea di trasferirsi nella Serenissima (Marani, 1965, p. 75).
Negli anni Settanta iniziò a servire il marchese Orazio Gonzaga di Solferino, per il quale disegnò la nuova chiesa di S. Nicola, una torre – poi realizzata con una ghirlanda simile a quella ...
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Architetto, designer, storico e teorico italiano del design (Firenze 1938 - Milano 2023). Esponente di rilievo del Nuovo design italiano, ha fatto parte dal 1964 al 1974 del gruppo Archizoom Associati, [...] sedie Aida e Armida (1987) per Zanotta; il divano Axale (1989) e la sedia Revers (1993) per Cassina; la fruttiera Solferino (2000) e la serie di decorazioni per vasi Genetic Tales (2000) per Alessi; il letto matrimoniale con testata a cornice (2002 ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] a quelli esposti provvisoriamente nel Museo di Storia Naturale (tombe di Remedello, ceramiche della Polada, di Barche di Solferino, asce bronzee di Gottolengo, ecc.). Modesta raccolta di ceramica geometrica, attica di età tarda e italica; anfora da ...
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COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] le statue mutile. L'anno successivo eseguì le lunette e i pannelli in terracotta (Città italiane, Battaglia di Solferino e Battaglia del Volturno) per la facciata di palazzo Gucci-Boschi; questa decorazione, come l'altra eseguita dall'artista ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] per il monumento equestre al duca di Genova. Iniziato nel 1863, esso venne inaugurato soltanto nel 1877 e collocato in piazza Solferino a Torino. La novità della concezione del B., che non rispetta l'iconografia tradizionale del genere, sta nell'aver ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] tempo - si ricorda che il D. dipinse la Presa di Trento e di Bassano; Le battaglie di Castiglione e di Solferino; Il Tevere, uno dei sei fiumi attraversati dagli eserciti rivoluzionari, ed eseguì una grande parte del lungo fregio che commemorava il ...
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FERRANTE, Giovanni Battista
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 17 ag. 1834 da Giacinto e Rosalia Vegezzi. Si laureò in ingegneria presso la locale università l'11 ag. 1855, perfezionandosi in seguito [...] civile realizzò nel 1884 il citato asilo in borgata Aurora, nel 1892 la casa Bersanino al n. 1 di piazza Solferino (demolita), oltre ad intervenire in restauri e sopraelevazioni, tra cui si ricorda quella per il palazzo Falletti di Barolo (1889 ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] veda la relazione - priva dei disegni allegati - all'Ateneo di Brescia). Del 1864 è il monumento commemorativo della battaglia di Solferino e di San Martino; del 1869, invece, il ricordo marmoreo ai caduti di Montanara. Nel 1872 progettò il macello ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] aver percorso in lungo e in largo la Toscana, si spinse fino a Napoli e poi, all'indomani della battaglia (giugno 1859), a Solferino e a S. Martino, dove prese appunti a matita o ad olio che solo in minima parte furono sviluppati e "finiti" in studio ...
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solferino
s. m. e agg. [dal nome della cittadina di Solferino, in prov. di Mantova], invar. – Denominazione o più spesso qualifica, non più in uso, di un punto di rosso vicino a un rosa molto acceso, venuto in voga dopo la cruenta battaglia...
mielista
agg. Relativo al modo di fare e di concepire il giornalismo, allo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ si resterebbe dunque, a prima vista, basiti davanti agli articoli che, ogni quindici giorni, lo stesso Paolo Mieli va collezionando...