CARCERERI, Paolo Stanislao
Richard Hill
Nacque a Cerro Veronese il 19 genn. 1840 da Fedele e da Domenica Carcereri. All'età di undici anni entrò nella scuola di S. Maria del Paradiso a Verona, dove [...] degli infermi, fu ordinato sacerdote, a Mantova, il 25 luglio 1862. Assistette i feriti alle battaglie di San Martino e Solferino (1859) e di Custoza (1866).
Nell'anno 1867 il C. decise di consacrarsi alle missioni africane, associandosi all'opera ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] possibili feudi, dato che era erede anche degli zii paterni, Alfonso, signore di Castel Giuffré, e Orazio, signore di Solferino, entrambi privi di discendenza maschile. L'imperatore diede il suo benestare il 29 ott. 1584. Nel frattempo Ferrante inviò ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] la divisione del territorio mantovano, al G. e a suo fratello Rodolfo spettarono, con diritto di consignoria, Ostiano, Solferino, Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere, Marmirolo e Luzzara.
Dopo aver trascorso l'estate e l'inverno del 1479 a ...
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CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] giorni della liberazione dall'Austria (13 giugno 1859).
Subito si distingueva per lo slancio con cui soccorreva i feriti di Solferino e San Martino, ammassati nella sua chiesa trasformata in ospedale, ma ancor più per un appello, rivolto nel marzo ...
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solferino
s. m. e agg. [dal nome della cittadina di Solferino, in prov. di Mantova], invar. – Denominazione o più spesso qualifica, non più in uso, di un punto di rosso vicino a un rosa molto acceso, venuto in voga dopo la cruenta battaglia...
mielista
agg. Relativo al modo di fare e di concepire il giornalismo, allo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ si resterebbe dunque, a prima vista, basiti davanti agli articoli che, ogni quindici giorni, lo stesso Paolo Mieli va collezionando...