Chimico (Digione 1779 - Parigi 1842), professore di chimica applicata a Parigi. Rilevanti furono i suoi studî sui composti gassosi; dimostrò il ruolo di catalizzatore dell'ossido di azoto nella fabbricazione [...] dell'acido solforico; con C. Desormes preparò l'ossido di carbonio (da lui chiamato aria infiammabile pesante) da anidride carbonica e carbone e determinò la composizione del solfuro di carbonio. ...
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(o isosolfocianati) Esteri dell’acido isotiocianico, R−N=C=S, dove R è un radicale monovalente; si trovano in diverse piante sia liberi sia sotto forma di glicosidi. Sinteticamente si possono ottenere [...] alchilici con il tiocianato di ammonio, per trasposizione a caldo dei corrispondenti tiocianati o per reazione delle ammine primarie con solfuro di carbonio o con un sale di un metallo pesante. Gli i. sono in genere liquidi che possiedono odore ...
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LUMINESCENTI, SOSTANZE (o luminofori)
Venanzio ANDRESCIANI
Materiali che in condizioni di non equilibrio termico, eccitati con fotoni o particelle, emettono radiazioni elettromagnetiche entro lo spettro [...] , e con le lampade fluorescenti (v. illuminazione, App. II, 11, p. 7). Per i primi vengono impiegati soprattutto i solfuri, mentre per le lampade si usano i fosfori contenenti ossigeno. Le sostanze organiche l. si usano soprattutto come tracciatori ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] perché il r. tende a legarsi allo zolfo mentre il ferro all’ossigeno. Nel prodotto di arrostimento il r. si trova come solfuro o ossido e il ferro come ossido (Fe2O3 e Fe3O4). Tale prodotto (o il concentrato, se già di composizione adatta) è fuso ...
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Chimico (Parigi 1800 - ivi 1859), prof. a Parigi; autore di numerose ricerche di chimica biologica, organica, analitica; a lui si deve l'introduzione del metodo di ricerca (saggio di L.) dell'azoto, dello [...] alogenuri organici in un composto organico per trattamento della sostanza a caldo con sodio metallico; in questo modo si ottengono rispettivamente il cianuro, il solfuro e gli alogenuri di sodio che vengono poi ricercati con i comuni saggi analitici. ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] si scioglie facilmente in acqua calda dando l’idrato di b. (Ba (OH)2), che si prepara anche per idrolisi del solfuro e si impiega nell’industria ceramica e in quella zuccheriera (baritazione).
Il perossido di b. (BaO2) si forma riscaldando l’ossido ...
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solfitoossidasi Enzima localizzato nello spazio intermembrana del mitocondrio; catalizza la reazione di ossidazione degli ioni solfito (SO23−) a ioni solfato (SO24−). La s. è un dimero (peso molecolare [...] un eme e un atomo di molibdeno.
Solfitoreduttasi Enzima che catalizza la riduzione degli ioni solfito (SO23−) a ioni solfuro (S2–), secondo la reazione:
Ha una struttura molecolare complessa, a più subunità dimeriche (peso molecolare 670.000): α8β4 ...
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spintariscopio
spintariscòpio (o spinteriscòpio) [Der. del-l'ingl. spinthariscope, comp. del gr. spintharís "scintilla" e -scope "-scopio"] [STF] [FNC] Dispositivo a scintillazione, ideato da W. Crookes, [...] di zinco; avvicinata una sostanza radioattiva, i raggi alfa e beta emessi da questa provocano nel solfuro di zinco minuscoli lampi di luce, tanto più fitti e frequenti quanto più la sostanza è radioattiva. Alcuni s. erano dotati di un dispositivo ...
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Miscela naturale o artificiale di bitume e materie minerali inerti. Le sue caratteristiche sia fisiche sia tecnologiche variano a seconda del tipo e della quantità di roccia e di bitume che lo costituiscono. [...] , oppure deriva da petroli per ossidazione, distillazione o cracking, può giungere fino al 30%; si determina estraendolo, con solfuro di carbonio o con altri solventi organici, dalla roccia polverizzata. L’impiego più importante dell’a. si ha nella ...
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È una varietà di tessuto connettivo nel quale le cellule sono immerse in un'abbondante sostanza fondamentale costituita da condromucoide, acido condroitinsolforico, collageno, albuminoide e sali inorganici.
Il [...] condromucoide contiene zolfo in forma ossidata e non ossidata. Sotto quest'ultima forma si libera come solfuro per azione degli alcali a caldo: sotto la prima forma, si trasforma in acido sollorico per azione dell'acido cloridrico. Il condromucoide ...
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solfuro
s. m. [der. di solfo, col suff. -uro2]. – 1. In chimica inorganica, derivato neutro o acido (in quest’ultimo caso detto anche solfidrato) dell’acido solfidrico, ottenuto per sostituzione, rispettivamente, di entrambi o di uno solo...
zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...