solfuri In chimica inorganica, derivati dell’acido solfidrico, ottenuti per sostituzione di uno o di entrambi gli atomi di idrogeno con un metallo Me monovalente; nel primo caso si hanno i s. acidi o solfidrati, [...] di formula MeHS, nel secondo i s. neutri, Me2S. Molti s. si trovano in natura, dove costituiscono importanti minerali (blenda, galena, pirite ecc.); altri si preparano artificialmente (s. di ammonio, di ...
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calcopirite
calcopirite [Comp. di calco- e pirite] [CHF] Solfuro di rame e ferro, CuFeS₂, tetragonale, il più diffuso minerale di rame. ◆ [FSD] Classe della c.: la classe cristallografica di simmetria [...] scalenoedrica tetragonale, nella quale la c. si cristallizza ...
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solfidrico, acido Idracido dello zolfo, di formula H2S (detto anche idrogeno solforato o solfuro di idrogeno); gas incolore, di odore caratteristico (di uova marce); noto da lungo tempo (già descritto [...] acide che invece si manifestano in presenza di acqua; in tale condizione può dare due serie di sali, i solfuri e i solfidrati o solfuri acidi. Forma sali poco solubili con la maggior parte dei metalli pesanti e ciò si utilizza largamente in chimica ...
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Pigmento bianco costituito da un miscuglio di solfato di bario (BaSO4) e di solfuro di zinco (ZnS). In commercio se ne trovano diversi tipi che si differenziano per il contenuto in ZnS, che può variare [...] dal 15 al 30% (ma che a volte arriva anche al 50% e oltre) e che sono tanto più pregiati quanto più alta è tale percentuale. È impiegato come pigmento per vernici e colori a olio, per carta, per il linoleum, ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] al crescere della temperatura. Lo z. liquido è una miscela di due forme, λ e μ, la prima scorrevole e solubile in solfuro di carbonio, la seconda viscosa e insolubile in CS2; versando lo z. fuso in sottile getto in acqua si ottiene lo z. plastico ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] invece un arrostimento in presenza di solfato di calcio, di fondenti e di un agente riducente che li trasforma in un solfuro doppio di n. e di ferro, dal quale si eliminano parzialmente il ferro e lo zolfo in un convertitore; successivamente il ...
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ullmannite
ullmannite [Der. del nome dello scopritore, il mineralista ted. J.C. Ullmann (1771-1821)] [CHF] [FSD] Minerale, solfuro di nichel e antimonio di formula NiSbS. ◆ [FSD] Classe dell'u.: nella [...] cristallografia, la classe di simmetria pentagono-dodecaedrico-tetraedrica del sistema cubico, gruppo monometrico, nella quale l'u. si cristallizza ...
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Elemento chimico, di simbolo Co, peso atomico 58,94, numero atomico 27. In natura è diffuso in diversi minerali principalmente come arseniuro, solfuro e solfoarseniuro, in genere associato con il nichel [...] o con il rame o con entrambi (cobaltite, smaltite, linneite ecc.); si ritrovano anche minerali ossidati dei quali il più importante è l’asbolano.
Il c. è presente in tutti i tessuti animali, con concentrazione ...
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alcole
àlcole (o àlcol o àlcool, varianti assai più diffuse, spec. la seconda) [Der. dell'arabo al-kuhl, termine che designò in origine un minerale, il solfuro d'antimonio o di piombo, poi la finissima [...] polvere che se ne ricavava, usata, in Oriente, per la cosmesi degli occhi; in Occidente indicò, nell'alchimia, ogni corpo ridotto in polvere sottilissima, e più tardi la parte più sottile, essenziale, ...
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Elemento chimico, metallo, di simbolo Sb (da stibium, nome lat. dell’a.), numero atomico 51, peso atomico 121,76; ne sono noti due isotopi stabili di peso atomico 121 e 123. Raro come minerale ( a. nativo), [...] antimoniato ecc. in numerosi minerali di poca o nessuna importanza pratica.
L’a. si ricava per la maggior parte dal solfuro secondo due processi di estrazione per via secca: a) arrostimento a triossido e riduzione di questo con carbone; b) riduzione ...
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solfuro
s. m. [der. di solfo, col suff. -uro2]. – 1. In chimica inorganica, derivato neutro o acido (in quest’ultimo caso detto anche solfidrato) dell’acido solfidrico, ottenuto per sostituzione, rispettivamente, di entrambi o di uno solo...
zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...