solfatazione
solfatazióne [Der. di solfatare "formare un solfato"] [CHF] (a) Nella chimica inorganica, formazione di un solfato per reazione tra un ossido e anidride solforica oppure per ossidazione [...] diretta di un solfuro. (b) Nella chimica organica, fissazione dell'aggruppamento -OSO₂OH a un atomo di carbonio di un composto organico, che interviene in alcune sintesi. ◆ [FTC] [EMG] S. di un accumulatore a piombo: la s., nel precedente signif. a, ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] z. è rarissimo come elemento nativo. I minerali di z. che hanno interesse per l’estrazione del metallo sono la blenda, che è solfuro di z., ZnS e, in assai minor misura, le calamine; oltre a contenere impurezze, quali ferro e cadmio, e risultare di ...
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Nome generico assegnato a miscele di idrocarburi (naturali od ottenuti per piroscissione nella lavorazione dei grezzi di petrolio o miscele di entrambi) di consistenza solida o semisolida, di durezza, [...] colore e volatilità variabile, solubili in solfuro di carbonio. In natura tali b. si ritrovano in giacimenti anche di notevole purezza (Trinidad ecc.), ma più spesso in miscela con sostanze minerali formando gli asfalti naturali (S. Valentino, Ragusa ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] prevede che la vita si sia sviluppata sul fondo oceanico, all'interfaccia tra sorgenti d'acqua alcaline, ricche di solfuro e altamente riducenti, e acque oceaniche moderatamente ossidanti, ricche di ferro e acide. La pellicola di monosolfuro di ferro ...
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minio
mìnio [Der. del lat. minium "cinabro", di origine celtica] [CHF] (a) Termine che, fin dall'antichità e ancora nel Medioevo, ha indicato, con qualche oscillazione, diversi composti di colore rosso, [...] tra cui principalmente l'ossido salino di piombo (Pb₃O₄). (b) Altra denomin. del cinabro (solfuro di mercurio, HgS) di colore rosso vivo. ...
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VANADIO
Vincenzo CAGLIOTI
. Elemento chimico; simbolo V; peso atomico 50,95; numero atomico 23. Il nome deriva dalla dea Vanadis della mitologia nordica. È un elemento molto diffuso, ma raramente abbondante. [...] solfocianato di vanadio. Sono anche riducenti energici; così, ad esempio, riducono le soluzioni di sali di rame a rame metallico. Il solfuro V2S3 si prepara sotto forma di polvere grigio-scura e si trova in natura, come si è detto, come minerale di ...
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Chimico e tecnologo olandese (n. 1808 - m. 1864). È noto specialmente per l'apparecchio che porta il suo nome, un generatore di gas largamente usato nel passato in laboratorio; in questo apparecchio il [...] gas viene per lo più generato per azione di un acido (cloridrico o solforico) su di un solido (solfuro di ferro per produrre acido solfidrico, un carbonato per produrre anidride carbonica, zinco per produrre idrogeno, ecc.). L'apparecchio di K. ...
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ebanite
ebanite [Nome commerc., der. di ebano, per il suo colore, sul modello dell'ingl. ebonite] [CHF] Materiale che s'ottiene riscaldando, per alcune ore, a temperature intorno a 50 °C, la gomma elastica [...] con forti quantità di zolfo (25÷50 %) e con aggiunte anche di sostanze minerali (ossido e solfuro di zinco, carbonato di piombo, ecc.) od organiche (bitume, resine, guttaperca, ecc.), a seconda della durezza e delle caratteristiche che si vogliono ...
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Sull'origine dell'acido borico nei soffioni si discusse molto nella seconda metà del sec. XIX e all'inizio dell'attuale; le varie ipotesi formulate si possono così riassumere: 1. L'acido borico deriva [...] dalla decomposizione in profondità di minerali ipotetici, come il solfuro e l'azoturo di boro; 2. da decomposizione di borati di origine sedimentaria; 3. da decomposizione di borosilicati di rocce serpentinose; 4. da decomposizione di tormaline di ...
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Composti chimici contenenti due atomi di zolfo. Ditioacidi Composti, corrispondenti agli acidi carbossilici nei quali gli atomi di ossigeno del gruppo −COOH sono sostituiti da atomi di zolfo; sono liquidi [...] sgradevole, instabili; si ossidano facilmente all’aria dando disolfuri stabili. Tali acidi si preparano per reazione di solfuro di carbonio con alogenuri di alchilmagnesio (reattivo di Grignard). Fra essi, l’ acido ditioacetico, CH3CSSH, liquido ...
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solfuro
s. m. [der. di solfo, col suff. -uro2]. – 1. In chimica inorganica, derivato neutro o acido (in quest’ultimo caso detto anche solfidrato) dell’acido solfidrico, ottenuto per sostituzione, rispettivamente, di entrambi o di uno solo...
zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...