DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] generali, influiva senza dubbio la sua vicenda personale, ma il D. si collegava anche a una più antica e solida corrente di pensiero sostenuta dai giuristi napoletani, che su questi temi impegnati da decenni volevano difendere la propria autonomia e ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] un gruppo bancario che si era ormai posto sulla via della regolamentazione delle zone di influenza, costituiva una solida "barriera all'entrata" per altre imprese private sul mercato milanese dell'energia.
La municipalizzazione dei servizi elettrici ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] anno quasi raddoppiarono, sino ad avvicinarsi ai 16 milioni di lire. Neanche la bufera della grande crisi sembrò intaccare la solidità del bilancio aziendale: il punto più basso si toccò nel 1931, anno in cui tuttavia si dichiarava un utile superiore ...
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FIGARI, Giovanni Battista
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 15 febbr. 1840, primogenito dei tre figli di Francesco, fabbricante e mercante di tessuti di cotone, e di Luigia Ferro. Adolescente, [...] venne valutata nella rilevantissima cifra di 80 milioni.
La struttura del suo impero finanziario-industriale era però tutt'altro che solida; già nel 1915 infatti il capitale sociale del Cotonificio ligure era svalutato da 12 a 3 milioni e, appena ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.