Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] migrare al polo della scienza: in Sinisgalli si verifica nel contempo il processo opposto e complementare. La sua solida formazione di matematico e di ingegnere ha fatto sì che molte delle sue competenze originarie siano riscontrabili anche nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] della sua fanciullezza e della sua adolescenza, ma non c’è dubbio che da quella esperienza egli trasse una solida cultura classico-umanistica che resta uno dei più significativi elementi della sua prima formazione. Particolare importanza ha comunque ...
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MALERBI (Malermi, Manermi), Nicolò
Edoardo Barbieri
Nacque verosimilmente poco dopo il 1420; nulla sappiamo sulle sue origini e sul periodo della formazione e della maturità. Probabilmente "Venetus" [...] d'argumenti". Il M. si scaglia contro le "vane, busiarde et lascive fabule poetice", delle quali egli doveva comunque possedere solida esperienza se, nell'epistola a fra Lorenzo, le aveva definite "l'altre doctrine ne le qual noi, longo tempo rivolti ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] latino, ma anche del greco, in un'epoca in cui ancora pochi erano i cultori dell'ellenismo. Studioso di vasta e solida dottrina, scoperse e raccolse manoscritti di opere antiche, di cui collazionò ed emendò i testi. A differenza degli umanisti del ...
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CONTARINI, Elisabetta
Vera Lettere
Nacque a Verona nel 1752. Divenne allieva, insieme con I. Pindemonte, Silvia Curtoni Verza e Paolina Grismondi - in Arcadia Lesbia Cidonia - del famoso grecista G. [...] . Tuttavia il rapporto con la C. continuò, fondato come era su affinità e comuni interessi culturali, trasformandosi in una solida amicizia. Infatti la C. si faceva mediatrice attenta delle opere di Bertola - da lei spesso lette prima che venissero ...
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CORSI, Mario Carlo
Franca Petrucci
Nacque a Pistoia il 19 giugno 1882 da Carlo Alberto e da Caterina Bellotti Bon, figlia del celebre attore Luigi. Compiuti gli studi liceali, il C. esordì come scrittore [...] se lodare di più la chiarezza espositiva, l'acume dei giudizi, improntati sempre a indulgenza bene intesa e feconda, o la solida cultura" (in Scenario, VII [1938], 10, p. 522).
Gli articoli del C. di questi anni hanno per oggetto il variopinto mondo ...
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GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] che nello stile sentenzioso e sermoneggiante in cui si esplica l'intento didascalico del G. - secondo una solida tradizione tramandatasi ininterrottamente dalla tarda antichità al Medioevo e rimessa in auge dagli umanisti - i Proverbiaseupraecepta ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] dalla rielaborazione dei dispacci giornalieri spediti al duca.
La Guerra di Alamagna presenta infatti un'architettura piuttosto solida in cui sono osservate le convenzioni del genere storiografico. Il primo libro contiene la descrizione geografica ...
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BORGHINI, Raffaello
Remo Ceserani
Nacque forse nel 1537 a Firenze, probabilmente da Francesco e da Alessandra Buontempi.
Sul B. si hanno scarse notizie biografiche. La data di nascita del 1541, spesso [...] il B. ebbe l'appoggio di Baccio Valori. Negli ultimi anni, tuttavia, la sua situazione economica dovette farsi un poco più solida, la sua vita più tranquilla, e i legami con le famiglie nobili fiorentine più saldi. Per i nobili fiorentini amatori d ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] raccolta al solo ambito degli Apatisti; vi è poi una lettera di C. Dati, che rivela gli inizi di una solida e duratura amicizia, discorre sul valore letterario degli enigmi, affiancando agli indovinelli del M. gli oracoli antichi, i Deipnosofisti di ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.