LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] . Anche quando gli interessi eruditi prevalsero sull'insegnamento, la sua fama di pedagogo dall'eccellente metodo e di solida cultura rimase stabile nel patriziato e nel ceto borghese benestante dei centri della Sicilia orientale, le cui famiglie ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] Litta.
L'impresa, di cui restano tre volumi manoscritti, mostra già alcuni sicuri giudizi di merito, oltre a una solida preparazione di base; ma, quel che più interessa, anche in prospettiva, indicava chiaramente il modello di "sistema bibliografo ...
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ALVISI, Edoardo
Laura Chiodi Cianfarani
Nacque nel 1850 a Castel San Pietro, vicino a Bologna. Pur senza seguire mai corsi regolari, si dedicò agli studi storico-letterari. A Bologna, dove visse sino [...] reggenza della Palatina a Parma, dove rimase sino alla morte, ivi avvenuta l'11 maggio 1915.
Uomo di vasta e solida cultura, scrisse poco e preferì dedicarsi alle edizioni di testi, fra cui le Lettere familiari del Machiavelli (Firenze 1883). Oltre ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] I, p. 223) lo definisce "nobilissimo giovane fornito di acutissimo ingegno e discernimento ed eruditissimo di ampia e solida dottrina". Studiò anche filosofia e matematica col padre scolopio Odoardo Corsini e col celebre Guido Grandi, nonché materie ...
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CERESETO, Giovanni Battista
Francesco Muzzioli
Nacque ad Ovada (Alessandria) il 18 giugno 1816 da Tommaso, pittore, e da Cattarina Calcagno, e, compiuti i primi studi presso le Scuole pie, entrò nell'Ordine [...] degli autori maggiori (si tocca Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto e Tasso), convinto fosse importante dare ai giovani una solida intelaiatura. Di ispirazione vichiana è invece lo scritto Dell'epopea in Italia, considerata in relazione con la storia ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] galea bastarda (nave da guerra, dalla poppa più ampia e solida delle usuali, dotata pure di velatura e di artiglieria), di cui tastiera sempre disponibile. Non certo ferrato, approfondito, solido l'umanesimo del Grassetto. È fatto di orecchiamenti, ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] dedicata proprio al cardinale Carafa, definito nell'incipit "Eroe Partenopeo, fregio, ed onore".
Il libro rivela un'ispirazione solida, forse perché già matura (qualche malanno, sottolineato nei versi, conferma un'età non più giovanissima); il poeta ...
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BONAZZI, Giuliano
Armando Petrucci
Nacque a Sissa (Parma) il 16 nov. 1863. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nelle biblioteche governative, svolgendo per due anni le funzioni di bibliotecario all'Estense [...] ), diviso in venticinque classi (Schema di catalogo sistematico per le biblioteche, Parma 1890). Fornito di ampia e solida preparazione culturale, si volse negli anni seguenti a lavori di erudizione storica, pubblicando con metodo esemplare testi ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] fine settembre 1355 la morte di uno dei tre eredi di Giovanni Visconti associati alla signoria di Milano, Matteo, minò la solidità del loro potere. A inizio 1356, minacciati da più parti, i due fratelli superstiti, Galeazzo e Bernabò, si rivolsero a ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] calamita, ovvero La donna di nessuno di Baldini, del 1929).
Benché appena ventiquattrenne, il L. si era ormai guadagnato una solida reputazione. Nel 1929 si presentò alle elezioni e non fu eletto. In luglio il federale di Bologna, M. Ghinelli, in ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.