ALFIERI, Pietro
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Musicologo e compositore, nato a Roma il 29 giugno 1801 da Alessandro e Geltrude Geminiani. Nel 1813 entrò nel Seminario romano, e studiò, oltre le comuni discipline, canto fermo [...] divina, e da F. X. Haberl. Come compositore l'A. ebbe scarsa inventiva; alcune sue opere, tuttavia, mostrano costruzione solida e scienza della polifonia tali da farlo annoverare fra i più notevoli seguaci della scuola palestriniana. Per i suoi ...
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BAIARDI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Isnello (Palermo) il 23 apr. 1867, studiò dal 1879 al 1884 nel conservatorio di musica di Palermo, allievo di Edoardo Caracciolo per il pianoforte, di Pietro [...] cui istituzione di concerti fu spesso ospite.
Morì a Roma il 17 sett. 1934.
Come concertista, il B. unì ad una solida tecnica una serietà artistica ed un gusto raffinato che lo guidavano sia nella scelta dei programmi, sia nelle esecuzioni. Come ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] clarinetto, entrò a far parte della banda musicale di Napoli diretta da R. Caravaglios. Nel 1923 la sua solida preparazione e l'esperienza acquisita gli avrebbero consentito di aspirare alla direzione di un complesso orchestrale, ma su consiglio ...
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GIAMBERTI (Giamberto), Giuseppe (Gioseffo)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma intorno al 1600. Fu allievo di G.B. Nanino e di P. Agostini, come si rileva dalla premessa alla sua prima opera: Poesie [...] , p. 75).
La data della morte del G. va dunque collocata tra il 1662 e il 1664.
Compositore prolifico e di solida educazione musicale, fu un tipico rappresentante della scuola romana del sec. XVII. È in tale ambito che va ascritto l'interesse del ...
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COSTA, Nicola
Angelo Romano
Nacque a Napoli da genitori pugliesi Sebastiano e Giovanna Alessi - il 31 maggio del 1879. Studiò nel conservatorio di S. Pietro a Maiella con i maestri Simonetti e P. Serrao, [...] 1963.
Umile e schivo, per molti lustri il C. fu una figura di spicco della vita musicale barese: grazie alla solida cultura e alla sua intelligente musicalità, egli accrebbe e stimolò l'interesse per la musica classica e operistica. Grande didatta ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] D. di completare la sua formazione e acquisire "l'istruzione la più solida e perfetta che vanta al giorno d'oggi l'Italia" (Zavadini, raggiunto, cui corrispose immediatamente una ben più solida posizione economica, il D. vide notevolmente accresciuta ...
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LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] L. si è manifestata in massimo grado nel repertorio cameristico più che in quello solistico. Dotato di una tecnica solida ma non sbalorditiva, cui si accompagnava un innato senso della misura e un'insaziabile curiosità intellettuale che lo portò a ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] aperto ai grandi cambiamenti che il nuovo secolo portava, adattandosi ad una maggiore ampiezza di respiro e purtuttavia mantenendo una solida e compatta struttura. Il mottetto Ecce tu pulchra es,anima mea dimostra che egli, fra i primi, sviluppò la ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] al B. le nozioni necessarie al raggiungimento di una solida preparazione musicale, ma ne curò peraltro la formazione esortando i suoi allievi ad impadronirsi d'una tecnica posta su solide basi, non potrà esimersi dall'affermare: "una tecnica perfetta ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] 'arte dei suoni; dobbiamo infatti ritenere che egli fosse subito indirizzato a tale disciplina con l'obiettivo di acquisire una solida posizione professionale: quello di strumentista era uno tra i mestieri ai quali, in passato, erano spesso avviati i ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.