Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] nuova" anche per un altro motivo: il suo "spiegare" la nazione non faceva appello alla ragione degli illuministi, alla solida cultura, alla indagine lucida e distaccata; e c'erano ottimi motivi perché fosse così: come avrebbe potuto essere altrimenti ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] gerarchica costituì il presupposto fondamentale per poter superare vari motivi di divisione e costituire una comunità realmente solida e compatta. Era l’inizio di una serie di trasformazioni epocali6.
Vittore, secondo l’interpretazione oggi ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] cittadini su una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti: quindi appena il 2,5%) è stata messa in discussione con solidi argomenti da Arrigo Castellani nel 1982 (Castellani 2009, pp. 117-138). Accogliendo nella sostanza il metodo di De Mauro, ma ...
Leggi Tutto
Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] , alcuni dei quali, peraltro, erano crollati subito dopo, dato che erano stati costruiti troppo in fretta e non erano abbastanza solidi (Zos., II 32,1).
11 Si può solo rammaricarsi della perdita dei libri I-XIII dei Rerum gestarum libri di Ammiano ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] fuori, ma dentro la dialettica dello Stato liberale»17.
Nell’arco di pochi mesi il Ppi riuscì a realizzare una solida e vasta organizzazione di massa. Nel giugno 1919 risultavano costituiti 20 comitati provinciali e 850 sezioni locali, mentre erano ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] migrare al polo della scienza: in Sinisgalli si verifica nel contempo il processo opposto e complementare. La sua solida formazione di matematico e di ingegnere ha fatto sì che molte delle sue competenze originarie siano riscontrabili anche nell ...
Leggi Tutto
Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] i 1.950 di pertinenza della diocesi di Corone. La posizione del Correr si faceva con rapidità sempre più solida, ed egli non sembra essersi mai veramente spostato dall'Italia nonostante le responsabilità su diocesi e province lontane: Costantinopoli ...
Leggi Tutto
CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] sin dalla prima infornata del gennaio 1811, commendatore dell'Ordine delle Due Sicilie, provvisto di una solida fortuna cui non poco avevano contribuito i solidi appetiti borghesi per beni fondiari e non), il C. sembra aver percepito tra i primi la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] della sua fanciullezza e della sua adolescenza, ma non c’è dubbio che da quella esperienza egli trasse una solida cultura classico-umanistica che resta uno dei più significativi elementi della sua prima formazione. Particolare importanza ha comunque ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] e furono improntate alla maggior influenza assunta in Consiglio dalla granduchessa Maria Maddalena, preoccupata di mantenere la solida alleanza fra il Granducato e la corte imperiale di Vienna.
Erano questi gli anni difficili della prima fase ...
Leggi Tutto
solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.