CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] grazie all'assidua milizia "a nessuno della natione inferiore", al suo prestigio mancava il corroborante riscontro d'una solida posizione economica; di qui la pronta accettazione, nel 1631, della proposta di tornare a Genova come governatore generale ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] generali, influiva senza dubbio la sua vicenda personale, ma il D. si collegava anche a una più antica e solida corrente di pensiero sostenuta dai giuristi napoletani, che su questi temi impegnati da decenni volevano difendere la propria autonomia e ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] e cangiante: "nessuno" è "abbietto" al punto da non "aspirare al sommo"; "nessuno", d'altro canto, ha una posizione tanto solida da non temere di "cadere". Nel cozzo di servilismo e cupidigia, nella ridda delle invidie e delle adulazioni, nella ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] " - nel clima unitario, nel quale essi portano norme di comportamento e concezioni politiche conservatrici proprie di una solida aristocrazia terriera e insieme una spregiudicata adesione alle moderne speculazioni finanziarie. I rapporti del C. con ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] alle stampe non era più un violento opuscolo politico, bensì uno studio nel quale già traspariva la solida preparazione in materie finanziarie dell'autore; tuttavia lo spirito della trattazione era ancora quello democratico-umanitario della felicità ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] e dall'A. stesso all'atto dell'assunzione della carica di viceré - tutto veniva ormai a mancare: base sociale solida e coerente su cui far leva; appoggio conseguente della monarchia; mezzi finanziari per sopperire al costo delle riforme. Donde ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] e della Terra Arnolfa. Ma con Perugia, Spoleto e la maggior parte delle piccole località del ducato aveva in mano una base solida per le sue ulteriori operazioni.
Già nell'inverno del 1247-48 il C. puntò i suoi sforzi politici sulla Marca d'Ancona ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] ebbe lunga vita: comprendendo anche rappresentanti di gruppi della Sinistra che non facevano capo al C., non aveva una solida base parlamentare. Il 19 nov. 1879 questi presentava al re le dimissioni, ricevendo il reincarico.
Il terzo ministero del ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] apprensione, manifestatesi sin dal 1668 ed aggravatesi l'anno dopo con la morte del padre, forte di una solida situazione finanziaria, assicuratagli dalla funzione diavvocato primario del Regno, abbandonò la città poco più tardi, mentre precipitava ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] scorcio del XIV secolo, un centro estremamente fecondo. Vi contribuirono con efficacia copiose tradizioni di studi, la solida formazione letteraria di tanti cancellieri (basti pensare a Nicoletto d'Alessio e a Giovanni Conversini), la presenza di ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.