FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] re e nella diplomazia, ma anche nelle province, dove già al tempo di F. dei giuristi trovarono una solida sistemazione nell'amministrazione, come assessori dei camerari e dei giustizieri.
La riforma del tribunale della Magna Curia portò direttamente ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] addirittura dalla parte di Carlo d'Angiò, il che significava che neanche a Roma la posizione di C. era troppo solida. Contemporaneamente una flotta pisana doveva presentarsi davanti alle coste del Regno per provocare altre rivolte.
Carlo d'Angiò non ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] del Genevese dalla successione al trono di Sardegna. Ora, se è probabile che nel matrimonio l'arciduca cercasse "una più solida base" per le sue segrete ambizioni, non pare che il testo del rogito, nonostante la contraria "dispiacevole impressione ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] loro la gestione diretta delle proprietà) venne faticosamente emergendo un ceto di intermediari e di imprenditori agricoli, ma non ancora una solida borghesia rurale. D'altra parte, per molteplici motivi, i primi quattro lustri del regno di C. E. non ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] antiche tradizioni e le voci sul malcostume degli Italiani (e specialmente delle Italiane) offrirono al partito avverso alle riforme solidi punti di appoggio per bloccare quella politica: si fece leva sul sentimento e sui costumi nazionali, feriti da ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] dilazione di Otto anni al duca di Parma, e versò per Comacchio un'indennità al duca di Modena, creando così più solida base all'influenza francese in Italia; si vide Costretto ad altri gesti di riparazione, erigendo una piramide con scritta infamante ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] le forze disponibili per l'azione per Roma, mirando a Garibaldi come unico punto di riferimento. Per assicurare al progetto una solida base di consenso e i fondi necessari, il D. si dedicava con ogni energia ad un ulteriore tentativo di unificazione ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] permettere a quest'ultimo il ritorno a Costantinopoli con l'aiuto dell'Angioino, e al re siciliano la creazione di una solida base di potenza oltre l'Adriatico.
Inoltre, per definire la crisi inglese, che come cardinale non aveva potuto risolvere, C ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] Antegnati (1565), di una cappella musicale stabile affidata alla guida di J. van Wert (dal 1565), di una solida struttura didattica nell'ambito della quale Giovanni Giacomo Gastoldi assolveva il compito di maestro di contrappunto, e persino di una ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] e su quei "lazzari" che proprio il C. detestava? La presenza a Napoli di un folto gruppo di intellettuali di solida quadratura mentale non deve produrre illusioni ottiche; non ci autorizza a pensare che la parte continentale del Regno fosse più ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.