SILICONI
Adolfo QUILICO
. Derivati organici macromolecolari del silicio che, per quanto di recente introduzione, hanno già trovato importanti applicazioni in svariati campi della tecnica e dell'industria [...] ai corrispondenti silanoli. Di questi i trialchil- o triaril-silanoli (I), sono liquidi alto bollenti o addirittura solidicristallini, abbastanza stabili: possono tuttavia facilmente disidratarsi a disilossani, secondo lo schema A).
Da soli non si ...
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(VII, p. 503; App. III, I, p. 251)
Idruri di boro (o borani). − L'interesse suscitato dai borani come potenziali carburanti per motori a reazione o per razzi ha portato in USA allo sviluppo di due programmi [...] del quale sono noti diversi derivati, con metalli alcalini, con Be,Mg,Al,Ti,ecc. I derivati con metalli alcalini sono solidicristallini, incolori; quello di sodio, NaBH4, è stabile all'aria (priva di umidità) e reagisce lentamente con l'acqua nella ...
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Si chiamano ammidi i composti derivanti dalla sostituzione di uno o più atomi d'idrogeno dell'ammoniaca con radicali di acidi inorganici e organici. P. es. acido solfammico, HO•SO2•NH2, solfammide, SO2 [...] diretta dell'ammoniaca sui cheteni (Staudinger):
Comportamento. - Le ammidi primarie, le più importanti, sono in generale corpi solidicristallini, la formammide però è liquida. I primi termini si sciolgono in acqua; gli altri vi sono insolubili, ma ...
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non stechiometrici (o berthollidi o non daltonici), composti Composti nei quali i rapporti tra i componenti atomici non sono rappresentati da numeri fissi e interi, come accade per i composti propriamente [...] formula variabile entro un certo intervallo e dipendente dalle condizioni di preparazione.
I composti n. sono in genere solidicristallini inorganici di tipo ionico; la parte cationica è spesso costituita da un metallo di transizione ma non mancano ...
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Radicale =C=O, caratteristico delle aldeidi e dei chetoni. Per la presenza del doppio legame carbonio-ossigeno possiede una spiccata reattività: può addizionare idrogeno, ossigeno, acqua, acido cianidrico, [...] alcuni composti dell’ossido di carbonio con metalli; il loro nome si forma premettendo a c. quello del metallo. I c. sono solidicristallini, come Cr(CO)6, Mo(CO)6, o liquidi, come Ni(CO)4, Fe(CO)5; si preparano per azione diretta dell ...
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Acido bicarbossilico per il quale sono possibili due forme tautomere, l’una chetonica, di formula HOOCCH2COCOOH e l’altra enolica, di formula HOOC−CH=COHCOOH. L’acido libero si ritrova solo nella forma [...] idrogeno legato a un carbonio etilenico con un ossidrile e perciò sono detti anche acido ossimaleico e ossifumarico. I due isomeri sono solidicristallini: quello cis bolle a 152 °C e quello trans a 184 °C; la forma trans isomerizza in quella cis per ...
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Si dice di sostanza cristallina costituita da numerosi cristalliti. Nella maggior parte dei solidicristallini i cristalliti, detti grani, sono orientati l’uno rispetto all’altro nel modo più disordinato; [...] dei grani, sono largamente responsabili delle proprietà dei materiali. Quando il singolo cristallo cresce in maniera ordinata in modo che la disposizione regolare degli atomi si estenda per tutto il volume del solido si forma invece un monocristallo. ...
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In fisica dello stato solido, fenomeno per il quale una particella carica può muoversi in determinate direzioni, all’interno di un cristallo, restando incanalata tra i piani cristallografici, perdendo [...] energia rispetto all’avanzamento secondo una generica direzione: il c. è utilizzato per introdurre impurezze (atomi sostituzionali o interstiziali) localizzate in zone subsuperficiali nei solidicristallini e per lo studio della struttura di questi. ...
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In chimica, nome generico di azocomposti aromatici ossidrilati (per es., l’azofenolo): solidicristallini di colore variabile dal giallo al rosso bruno, di carattere basico, che si preparano per reazione [...] dei sali di diazonio con fenoli, in ambiente alcalino, o per condensazione dei chinoni con fenilidrazina; presentano tautomeria chetoenolica; si utilizzano nella preparazione di coloranti organici ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] dove la fase liquida è in equilibrio termodinamico con il solido; il liquido sovraraffreddato attraversa poi una regione di transizione , mentre l’impulso per la formazione della fase cristallina ha una potenza appropriata alla formazione di tale fase ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
cristallino1
cristallino1 (letter. cristàllino) agg. [dal lat. crystallĭnus, gr. κρυστάλλινος]. – 1. a. Di cristallo, simile al cristallo: Bel nappo c. in coppa d’oro (Chiabrera); lente c., nome dato in anatomia comparata al cristallino dell’occhio...