pulviscolo
pulvìscolo [Der. del lat. pulvisculus, dim. di pulvis -eris "polvere"] [LSF] L'insieme di piccole particelle di materiali solidi che si trovano in sospensione in un liquido o di materiali [...] e liquidi in sospensione in un gas. ◆ [GFS] P. atmosferico: il p., solido e liquido, stabilmente presente nell'atmosfera terrestre, partic. nei bassi strati, con dimensioni molto variabili, all'incirca tra 1 mm e qualche µm; in ordine di importanza ...
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elastoresistenza
elastoresistènza [Comp. di elast(icità) e resistenza] [FSD] Il fenomeno per cui la resistenza elettrica di certi materiali solidi varia per effetto dell'applicazione di sollecitazioni [...] entro il limite di elasticità ...
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permeabilita
permeabilità [Der. di permeabile] [LSF] Proprietà di essere permeabile, in senso proprio e figurato. ◆ [FTC] Proprietà dei materiali solidi di impregnarsi e lasciarsi attraversare da fluidi [...] l'origine con P forma con l'asse H. ◆ [FTC] [FSD] P. specifica: grandezza introdotta per valutare la p. di un materiale solido, in partic. una parete, nei riguardi di gas, pari alla portata in volume di gas che si diffonde attraverso una parete di ...
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Locuzione inglese usata per indicare il tasso privilegiato d’interesse che le banche praticano nei prestiti ai loro clienti più solidi e per depositi di una certa entità. ...
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Cavalieri, principio di
Cavalieri, principio di criterio che consente di stabilire se due superfici hanno la stessa area o due solidi hanno lo stesso volume. Il criterio fu utilizzato da B. Cavalieri [...] , il principio afferma che se ogni piano di un fascio di piani paralleli interseca due figure solide in due sezioni equiestese, allora i due solidi hanno lo stesso volume. Uno degli esempi più noti di applicazione del principio di Cavalieri consiste ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] miliardo di kWh). Sul totale, il 45% è prodotto da gas naturale, il 10% da olio combustibile, il 16% da combustibili solidi, il 14,5% da e. rinnovabili; un altro 14% è importato su cavo. I consumi elettrici crescono piuttosto regolarmente al ritmo di ...
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Prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente principale, una sostanza organica ad alto peso molecolare (➔ polimero) e che, per quanto solidi allo stato finale, durante alcuni stadi della loro fabbricazione [...] la scoperta (1838) di H.-V. Regnault, il quale riuscì a polimerizzare il cloruro di vinile, ottenendo un prodotto solido e plastico. Nel 1869 lo statunitense J.W. Hyatt ottenne dalla miscelazione di nitrocellulosa e canfora la celluloide. Nel 1884 ...
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Sostanza costituita da un sistema ossidante (o comburente)- combustibile, in cui viene innescata una reazione di combustione.
I p. si dividono in solidi o liquidi a seconda dello stato del sistema ossidante-combustibile; [...] d’azoto, nitrometano, tetranitrometano, miscele di nitrato di metile con alcol metilico o furfurilico.
Come p. solidi si usano miscugli di nitrocellulosa con nitroglicerina, addizionati di uno stabilizzante (per es., dietilcarbanilide); al posto ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] un poligono regolare, a sua volta, è un poligono che ha lati e angoli uguali, per es. un quadrato). Un esempio di solido regolare è il cubo (che ha sei quadrati uguali come facce). Se vi sono ovviamente poligoni regolari con un numero comunque grande ...
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rocce
Fabio Catino
I mattoni della crosta terrestre
La superficie solida della Terra è formata dalle rocce. Queste sono corpi solidi, all’apparenza omogenei, costituiti da aggregazioni naturali di minerali. [...] sopra di loro, naturalmente anche tutte le opere dell’industria dell’uomo. Da qui il comune modo di dire ‘solido come una roccia’, di significato immediato.
L’osservazione macroscopica delle rocce consente di cogliere quei caratteri che permettono di ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.