perforazione
perforazióne [Der. del lat. perforatio -onis "atto ed effetto del perforare", da perforare (→ perforatore)] [EMG] P. dielettrica: il canale elettricamente conduttore (che negli isolanti [...] solidi è di carattere permanente e spesso dà luogo a un vero e proprio foro se l'isolante non è troppo spesso) che s'accompagna alla scarica insorgente in un isolante elettrico quando il campo elettrico applicato supera la rigidità dielettrica del ...
Leggi Tutto
Dal Monte
Dal Monte Guidubaldo (talvolta citato come Guidobaldo Dal Monte, Pesaro 1545 - 1607) umanista e scienziato italiano. Si occupò in particolare di gravità dei solidi, come allievo di F. Commandino. [...] Compagno di studi del duca di Urbino, sviluppò le sue ricerche nell’ambiente culturale della corte di Montefeltro per poi proseguirli all’università di Padova. I suoi interessi spaziarono dalla geometria, ...
Leggi Tutto
rilassone
rilassóne [Der. dell'ingl. relaxion, da relaxation "rilassamento" e ion "ione"] [FSD] Particolare configurazione di atomi intorno a una vacanza reticolare: v. diffusione materiale nei solidi: [...] II 160 a ...
Leggi Tutto
Fisico inglese (n. in Nuova Zelanda 1925 - m. 2005). Prof. di fisica teorica all'univ. di Bristol dal 1964. Autore di notevoli ricerche sulla fisica dei solidi, con particolare riguardo alle proprietà [...] di trasporto nei metalli. Studiò anche le proprietà elettriche dei metalli liquidi. Tra le opere: Electrons and phonons (1960); Electrons in metals (1963); Principles of the theory of solids (1965); An ...
Leggi Tutto
MORET y PRENDERGAST, Segismundo
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico spagnolo, nato a Cadice il 2 giugno 1838, morto a Madrid il 28 gennaio 1913. Compiuti solidi studî giuridico-economici, si fece [...] apprezzare per alcuni suoi saggi e pubblicazioni e per la sua attività d'insegnante. Entrato nella vita politica a poco più di 25 anni, fu deputato alle cortes (1863), ove sostenne idee favorevoli alla ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] laureò in ingegneria nel 1890 presso il Politecnico di Torino, ove ottenne la libera docenza in elettrotecnica; nel 1901 vinse il concorso a cattedra di fisica tecnica a Napoli. Nel 1922 passò come docente ...
Leggi Tutto
volvente
volvènte [agg. Der. del part. pres. volvens -entis del lat. volvere "volgere"] [MCC] Attrito v., o di rotolamento: l'attrito che si manifesta fra due solidi che rotolano l'uno sull'altro senza [...] strisciare: → attrito ...
Leggi Tutto
superdiamagnetismo
superdiamagnetismo [Comp. di super- e diamagnetismo] [EMG] La condizione di suscettività magnetica massima negativa che si ha nell'effetto Meissner alla transizione di superconduttività: [...] v. solidi, transizioni di fase nei: V 398 f. ...
Leggi Tutto
compressibilita
compressibilità [Der. di compressibile] [FML] La proprietà dei corpi di diminuire di volume quando siano compressi, sinon. di comprimibilità; generic., si può dire che tale proprietà [...] , relativi ai tre assi di un conveniente riferimento cartesiano spaziale. (b) Liquidi. Il comportamento dei liquidi è analogo a quello dei solidi isotropi e anche per essi il coefficiente di c. è molto piccolo, dell'ordine di 10-10 Pa-1, (tanto da ...
Leggi Tutto
Settore dell’elettronica che comprende i dispositivi impiegati negli apparecchi elettronici, che sfruttano le proprietà di propagazione delle onde acustiche, di superficie e di volume, nei solidi. Si tratta [...] di linee di ritardo, filtri di frequenza, amplificatori e oscillatori, costituiti da opportuni trasduttori elettroacustici e da un mezzo solido nel quale si propaga l’onda acustica. La grande differenza tra la velocità di propagazione delle onde ...
Leggi Tutto
solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.